Il 15 giugno, alle ore 16, presso l’Istituto Penale Minorile di Quartucciu, Località Su Pezzu Mannu, si svolgerà la giornata conclusiva del laboratorio “Fuori luogo”, ideato e coordinato da Barbara Cadeddu (DICAAR), insieme a Malik, un’attività sperimentale realizzata nell’ambito delle iniziative previste nella convenzione con il Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale Architettura di Cagliari e il Centro per la Giustizia Minorile per la Sardegna. Il lavoro si inserisce nella più ampia cornice della convenzione quadro tra l’Università di Cagliari e il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, finalizzata alla “definizione di iniziative riguardanti la tematica della devianza minorile, nonché la sperimentazione di nuove metodologie e approcci a sostegno dei percorsi socio-educativi e di inclusione sociale per i minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale, di prevenzione della recidività, di reinserimento sociale e lavorativo, di mediazione penale e giustizia riparativa e la promozione di azioni di sensibilizzazione sul territorio e di riflessione sugli spazi della pena e sui sistemi di welfare”.

Il progetto pilota ha visto coinvolti gli studenti del corso di Progetto, inserito al secondo anno della Laurea Magistrale in Architettura, giovani detenuti, docenti, operatori della Giustizia Minorile, rappresentanti del volontariato e del terzo settore, per definire nuovi criteri distributivi, funzionali e formali, orientati a conciliare le esigenze della detenzione, le direttive nazionali ed europee e i principi della qualità degli ambienti di vita e di lavoro in chiave riabilitativa.

La presentazione prevede che gli studenti illustrino le proposte elaborate nel corso del semestre e guidino gli ospiti nella lettura dell’allestimento da loro curato. Seguirà un momento conviviale.

Il progetto sperimentale “Fuori Luogo: ripensare gli spazi dell’Istituto Penitenziario per Minori di Quartucciu insieme ai suoi abitanti”, nasce dalla collaborazione tra l’associazione Malik, il Dipartimento di Ingegneria civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari e il Centro per la Giustizia Minorile per la Sardegna. A partire dalla sottoscrizione della Convenzione per la realizzazione di attività didattiche e di ricerca e del Protocollo di Intesa per la realizzazione di interventi di promozione della lettura e culturali in genere in favore dei minori dell’area penale (sottoscritti il 13 dicembre 2016), i tre soggetti si sono impegnati a realizzare attività orientate a migliorare la qualità degli spazi di vita e lavoro di detenuti e operatori dell’Istituto Penitenziario per Minori di Quartucciu e a favorire il reinserimento sociale dei minori e giovani adulti del circuito penale.
Le attività finora realizzate, orientate a stimolare la visione della cultura come una risorsa, opportunità di crescita, di comprensione della realtà, si possono così sintetizzare:
– Laboratorio di scrittura collettiva e racconto per immagini degli spazi della pena rivolto a detenuti, studenti universitari, neo laureati (a cura di Dario Coletti dell’Istituto di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma);
– Laboratorio di design del prodotto e delle superfici, rivolto a detenuti, operatori IPM, studenti universitari, neo laureati (a cura di Stefano Asili e Giorgio Mazzone);
– Focus group con operatori interni all’IPM, a cura di Ester Cois, Barbara Cadeddu, Francesca Zedda
– Laboratorio materiali con gli studenti del corso di architettura cura di Maddalena Achenza
Coordinamento scientifico (Barbara Cadeddu, Valentina Calderone, Dario Coletti, Luigi Manconi, Laura Pisu, Luca Zevi)
Collaboratori: Daniele Cau, Silvia Depau, Francesca Zedda