Sabato 12 novembre, alle ore 18, presso la Libreria Trebisonda, in Via S. Anselmo 22, nel quartiere di San Salvario, Torino, in collaborazione con l’Associazione dei sardi a Torino, “Antonio Gramsci, l’Associazione Malik compie una nuova tappa del percorso che nel 2016 ha portato a riflettere su parità e disparità nei numerosi aspetti della vita. In questo nuovo e interessante appuntamento si torna a parlare di un tema sentito e urgente, quello del lavoro. Enzo Cugusi incontrerà Angelo Ferracuti, scrittore e reporter, per parlare del nuovo libro Addio, della casa editrice Chiarelettere, 2016, un lungo reportage narrativo sulla crisi che tutti stavamo vivendo, un romanzo sulla nostra identità perduta, sul lavoro come valore fondante che rinnova una tradizione che sembrava ormai persa, quella di una letteratura civile che racconta la vita, le lotte e il sangue versato dai lavoratori.
Angelo Ferracuti, non nuovo al genere del romanzo-verità in presa diretta sulla società in cambiamento, ambienta il nuovo libro nel Sulcis-Iglesiente, una zona della Sardegna che in passato ha dato lavoro a migliaia di persone e che adesso è praticamente abbandonata. Terra di miniere e dell’epica operaia, e ora provincia più povera d’Europa con i suoi 30.000 disoccupati su 130.000 abitanti e 40.000 pensionati spesso usciti dal mondo del lavoro dopo aver contratto malattie terribili come la silicosi. Ecco la crisi di un mondo in disfacimento, legata a un modello di organizzazione del lavoro novecentesco e ormai ossidato come il ferro dei castelli degli ascensori abbandonati di Carbonia.
Ferracuti viaggia tra queste terre avvelenate e incontra una popolazione vinta, malata, povera ma piena di dignità, in una condizione che riassume tutte le contraddizioni del presente, come quella tra salute e lavoro, mentre le multinazionali dell’alluminio delocalizzano in Islanda e in Arabia Saudita. Qui è finito il Novecento ed è iniziato non si sa che cosa. Rimane la nostalgia e un buco nero a tratti rischiarato dall’assistenza dello Stato che tutti aspettano come unica salvezza.
Angelo Ferracuti è nato a Fermo nel 1960. Ha pubblicato libri di racconti e romanzi, ma soprattutto reportage narrativi: Le risorse umane (Feltrinelli, 2006 – Premio “Sandro Onofri”), Viaggi da Fermo (Laterza, 2009), Il costo della vita (Einaudi, 2013) con un inserto fotografico di Mario Dondero e Andare, camminare, lavorare (Feltrinelli 2015).