WGVenerdì 24 ottobre, alle 21.00, sala conferenze del Parco Naturale Molentargius Saline di Cagliari, il primo dei due spettacoli de Le Voci del Tempo dedicati all’America, per tentare di comprenderla nel profondo e senza soccombere sotto il peso di facili stereotipi. Woody Guthrie è certamente una delle figure più importanti della musica folk americana. Riferimento principale per tanti dei più grandi artisti viventi, da Dylan a Springsteen, egli ha raccontato l’America attanagliata dalla Grande Depressione, lasciando centinaia e centinaia di canzoni ancora straordinariamente utili per capire la crisi economica attuale.
Lo spettacolo ripercorre la vita di Woody Guthrie secondo un criterio squisitamente cronologico (dalla sua nascita nel 1912 alle Tempeste di Polvere negli anni Trenta, alla guerra in cui egli fu arruolato come volontario, ai difficili anni della “caccia alle streghe”) non sottraendosi al compito di svolgere anche una chiara funzione didattica (specie fra i più giovani, in Italia sono in molti a non conoscere avventure, vicissitudini, folgorazioni del più grande e prolifico autore di canzoni americano). Due anni di ricerca storica e musicale per uno spettacolo necessario, in grado di gettare un po’ di luce su quella cultura radicale che l’America ha rimosso da ogni rappresentazione che offre di sé.

Le Voci del Tempo – Marco Peroni, Mario Congiu, Mao

uno scrittore e due musicisti che si divertono a tirare la storia giù dagli scaffali, giù dai monumenti, fuori dalle conferenze con le bottiglie di acqua minerale gelata sul tavolo blu. Nove spettacoli diversi, tutti fabbricati a mano, tutti forgiati nel fuoco del rock. Li portano in giro per l’Italia fra teatri, piazze, scuole, circoli, prigioni, case, cortili, luoghi di lavoro.

  • Marco Peroni è ideatore e curatore della collana Le voci del tempo (BMG Ricordi), una storia dell’Italia repubblicana attraverso le canzoni dei cantautori. Per l’editore BeccoGiallo, insieme al disegnatore Riccardo Cecchetti, ha pubblicato: Gigi Meroni, il ribelle granata (2010); Adriano Olivetti, un secolo troppo presto (2011); 41 colpi, omaggio illustrato alla poetica di Bruce Springsteen (2013).
  • Mario Congiu chitarrista, cantante e autore torinese, è voce e anima del gruppo rock El Tres, con cui ha inciso gli album Folk’n’roll e Roba forte. Come solista ha pubblicato Non sai difenderti (2000), Una canzone senza finale (2004), con Stefano Giaccone, e Ego Trip (2010). Come arrangiatore ha lavorato nei più importanti studi italiani ed europei, tra cui i Real World Studios di Peter Gabriel.
  • Mao leader negli anni Novanta del gruppo musicale Mao e la Rivoluzione, collabora, fra gli altri, con Max Gazzè al brano Colloquium vitae. Mao è agitatore del nightclubbin’ torinese con le sonorizzazioni di cortometraggi previste in Duel / Dj Soundtracks Contest e il suo Salotto. Nel 2010 esce l’album Piume pazze. Ha pubblicato per Arcana i romanzi Meglio tardi che Mao (2011) e Olrait! (2013).

L’evento è organizzato in collaborazione Associazione Pubblico-08.