La programmazione di incontri di Skillellé. Pronti per il mondo – nella cornice della manifestazione “I libri aiutano a leggere il mondo – 2019”, ha il piacere di ospitare lo scrittore triestino Mauro Covacich, venerdì 25 ottobre, alle ore 18.30, negli spazi della Mediateca del Mediterraneo di Cagliari.
Sarà protagonista della serata il suo ultimo romanzo DI CHI È QUESTO CUORE, edito nel 2019 da La nave di Teseo e candidato quest’anno alla LXXIII edizione del Premio Strega. In raffinato dialogo con l’autore, in uno scambio di immagini e immaginari, sarà Ester Cois, ricercatrice e docente di Sociologia del Territorio e Sociologia Urbana nell’ateneo cagliaritano.
Il titolo dell’ultimo romanzo di Mauro Covacich potrebbe dirsi la tentazione tradita di una domanda, e il suo mascheramento. Una domanda senza punti interrogativi che immediatamente – e graficamente – la rivelino, aggirata con intenzione e con una specie di scaltrezza, come a scongiurare quel vuoto d’aria in volo proprio delle risposte che non possono darsi, mai in modo definitivo. E allora in DI CHI È QUESTO CUORE non c’è interrogazione ma la lucidità di uno sguardo che il libro ha il merito di saper intercettare e seguire nel suo disincantato movimento. Dal monitor di un ecografo, dove pulsa la forma sempre sorprendente agli occhi del cuore, alle strade di una città che suggestivamente sembra muoversi come la medusa che ci si contrae nel petto. Dalle corse allenate al cronometro del protagonista, interrotte un giorno da una difficoltà cardiaca che non permette compromessi, ai suoi passi mossi con altrettanto rigore e solo ridimensionata rapidità attraverso una Roma tentacolare, che si dilata e si contrae, si offre e si ritrae. Da una città che mortifica la dignità umana e ne deruba quotidianamente porzioni di bellezza, alla sua capacità di allentare d’un tratto ogni morsa per farsi battito buono di un corpo vivo. La scrittura di Mauro Covacich si sofferma nello spazio non facile che intercorre tra la visione del profondo di sé e le immagini molteplici e moltiplicate che compongono e scompongono la realtà che ci circonda. Lo fa smantellando linee consuete di confine e abitando una soglia: il protagonista entra nel fuori – nell’ascolto di storie di persone sconosciute che per un momento intercettano la sua vita – e ritorna al dentro – allo spazio di un’esistenza fatta di minimi accadimenti, di una relazione d’amore che si avvolge su se stessa e una quotidianità che si capovolge d’improvviso, a un petto capriccioso, pacificato infine – grazie anche una certa dose di ansiolitici. Il dentro e il fuori si mischiano e non sempre si riconoscono, si specchiano e si deformano reciprocamente, hanno il volto di adolescenti volanti da finestre spalancate e di uomini senza un tetto ma con un ponte sopra la testa. Al fondo di tutto è il suono sotteso che produce la vita, un suono incessante e come incurante delle singole esistenze. Quel suono che si allunga alla frequenza con cui insiste a battere questo mio grosso cuore difettoso.
Mauro Covacich
è autore della raccolta di racconti La sposa (2014, finalista Premio Strega) e di numerosi romanzi, tra cui A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008) e A nome tuo (2011), che compongono il ciclo delle stelle. Nel 2017 ha pubblicato con La nave di Teseo La città interiore (finalista Premio Campiello). Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito l’Abraham Woursell Prize. Vive a Roma.
Ester Cois
Ricercatrice e professoressa aggregata in Sociologia del Territorio per il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università di Cagliari, è titolare della cattedra di Sociologia Urbana per il corso di laurea magistrale in Architettura. Ha conseguito un PhD in Ricerca Sociale comparata sui temi della Sociologia della famiglia, dell’infanzia e del genere all’Università di Torino, ed è Editing Manager della Rivista Scientifica Internazionale “Sociologica. Italian Journal of Sociology on line”.