Mercoledì 28 ottobre, alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, si avrà una tappa importante del percorso di lettura myface-mybook, alla sua seconda edizione, rivolto a 200 studenti delle scuole superiori di Cagliari. Già nelle settimane passate, dieci classi di diversi Istituti Superiori di Cagliari hanno incontrato gli operatori del progetto e iniziato la lettura di quattro testi – La chiave a stella di Primo Levi, Stupore e Tremori di Amélie Nothomb, Bravi & Camboni di Paolo Piras e Ferriera di Pia Valentinis: quattro libri che, con sfaccettature e stili diversi, consentono diverse prospettive da cui guardare al poliedrico mondo del lavoro. Gli studenti avranno l’opportunità di ascoltare dal vivo alcuni autori dei titoli proposti, potendo soddisfare eventuali curiosità sui testi in un rapporto diretto con chi li ha concepiti. Con Paolo Piras, giornalista televisivo e scrittore, si parlerà di calcio come poesia, come meravigliosa ossessione, come esercizio impareggiabile d’ironia e occasione troppo spesso sciupata per promuovere valori profondi. Pia Valentinis, illustratrice di libri per ragazzi di fama internazionale e vincitrice del Premio Andersen con la graphic novel “Ferriera”, racconta poeticamente la storia di lavoro del padre operaio, finendo per lasciare affiorare i contorni di trent’anni di storia italiana, dai Cinquanta agli Ottanta. A dar voce ai testi di Primo Levi e Amélie Nothomb, Marco Peroni, storico e scrittore che ama parlare ai più giovani di un altro modo di lavorare, quello che pone al centro di scelte, gioie e fatiche innanzitutto le proprie vocazioni.
L’incontro del 28 ottobre rappresenta una tappa intermedia prima di arrivare alla conclusione del percorso, in calendario per il 10 dicembre sempre alla MEM di Cagliari, dove verrà premiato – con un buono libri di 150 euro, offerto dalla Libreria Edumondo di Cagliari – l’elaborato più significativo a firma degli studenti. Un elaborato in forma espressiva libera, nel quale ogni studente spiega perché ha scelto di leggere uno o più dei testi proposti: nel riappropriarsi simpaticamente dei termini “face” e “book”, si intende promuovere un percorso che veda nel libro lo strumento privilegiato per aprirsi al mondo. A giudicare il miglior elaborato, una giuria molto particolare: i nove studenti finalisti della prima edizione del percorso myface-mybook.
In collaborazione con la libreria Edumondo, Associazione Pubblico-08 (www.pubblico-08.it), Egg Edizioni (www.eggedizioni.com)