VII Edizione 2016 – Pari o dispari?

giacomo-mameli-xLa manifestazione letteraria “Storie in trasformazione” e la VII edizione de “I libri aiutano a leggere il mondo”, in collaborazione con la Libreria Edumondo, propongono un nuovo incontro con un autore, il giornalista Giacomo Mameli, per mercoledì 28 dicembre, alle 20:00, presso il ristorante Le Segrete, in via Sulis 85 a Cagliari, e la presentazione della nuova edizione del libro LE RAGAZZE SONO PARTITE, (CUEC Editore 2015). Introduce Marina Boetti.

Segue alle 21:00 un piccolo rinfresco per 9 euro a persona (per il rinfresco è necessaria la prenotazione al 345 9804109 o libreria@edumondo.it).

IL LIBRO
Pietrina, Clelia, Evelina, Maretta, Erminia, Bonaria, Silvana, Carrula, […] sono solo alcuni dei nomi delle tante protagoniste del libro di Giacomo Mameli, ragazze che emigrano in particolar modo da Perdasdefogu, verso il continente, a Roma e Milano, a partire dal secondo dopoguerra, per fare “le seraccas” (le serve) presso alcune famiglie benestanti. Il testo è costruito in modo corale, è un intreccio di storie di donne nell’arco di più generazioni, che partono e raccontano la loro esperienza migratoria. Un testo polifonico in cui le diverse voci narranti ci fanno entrare in un mondo tutto femminile, fatto di donne giovani, spesso quasi bambine, forti, coraggiose.

La manifestazione letteraria “Storie in trasformazione” e la VII edizione de “I libri aiutano a leggere il mondo”, in collaborazione con la Libreria Edumondo, propongono ancora un’attività congiunta, mercoledì 21 dicembre alle 20:00 presso il ristorante” Le Segrete”, in via Sulis 85, a Cagliari, per la presentazione di: 

grazia_deledda_1926-254x360DELEDDA. UNA VITA COME UN ROMANZO di Luciano Marrocu, (Donzelli 2016). Interviene con l’autore la giornalista Alessandra Menesini.

Segue alle 21:00 piccolo rinfresco per 9 euro a persona (per il rinfresco è necessaria la prenotazione al 345 9804109 o libreria@edumondo.it).

IL LIBRO
In un giorno d’ottobre del 1899, una giovane donna, scrittrice non ancora famosa, arriva a Cagliari, festeggiata ospite della direttrice di una rivista femminile. Nel corso di un blitz durato poche settimane incontra l’uomo della sua vita, lo sposa e con lui si trasferisce a Roma, dove vivrà il resto dei suoi anni. Appena giunta a Cagliari, nessuno sospetta che questa timida ragazza abbia davanti a sé una luminosa carriera letteraria: nel giro di qualche decennio diventerà la prima (e unica) scrittrice italiana a ricevere il Premio Nobel.

Così inizia questa biografia di Grazia Deledda, che attraverso la ricerca saggistica e l’evocazione romanzesca trova, tra le pieghe della fitta corrispondenza deleddiana, l’immagine di una donna in continuo movimento tra creazione letteraria, desiderio di autoaffermazione, amori (soprattutto epistolari, ma non per questo meno infelici), tentativi di distacco dalla città dove è nata, Nuoro, e da un ambiente che giudica raggelante e provinciale.

Tanti i personaggi che, insieme a lei, incontriamo in queste pagine: da Pirandello, che mostra curiosità nei confronti della scrittrice, a Puccini e alla divina Eleonora Duse, che interpreterà la protagonista di Cenere nell’adattamento cinematografico del romanzo.

Diversamente da gran parte dei ritratti biografici della Deledda, dedicati agli anni nuoresi, l’autore si concentra qui sul periodo romano, disegnando la figura di una scrittrice matura e a suo modo integrata nell’ambiente letterario italiano, consapevole del proprio talento e insieme investita dalle ansie e dai dubbi che si accompagnano alla creatività artistica. La vita della Deledda è una storia di determinazione e coraggio; una storia da leggere come un romanzo, per riscoprire la voce di una grande scrittrice, a ottant’anni dalla sua scomparsa

Luciano Marrocu ha insegnato alla “Sapienza” di Roma, è docente di Storia contemporanea all’Università di Cagliari, è stato allievo di autentici totem della storia: Paolo Spriano e Giuliano Procacci. Autore di saggi e romanzi. Vive a Cagliari. Tra le sue pubblicazioni “Il salotto della signora Webb (1992), “Orwell. La solitudine di uno scrittore” (2009) e i romanzi “Fàulas” (2000, 2010), “Debrà Libanòs” (2002), “Il caso del croato morto ucciso” (2010), “Affari riservati” (2013). Per la casa editrice Donzelli ha curato il volume “La Sardegna contemporanea” (2015).

L’uguaglianza è un valore portante nella definizione di una società libera e democratica, un diritto fondamentale per gli individui che ne fanno parte. Tuttavia, in libertà e democrazia, è imprescindibile il riconoscimento del diritto alla diversità, la possibilità di ciascuno di godere pienamente dei propri diritti indipendentemente dalle caratteristiche che lo contraddistinguono, dai valori che lo attraversano. La molteplicità di identità che la nostra epoca esprime, scaraventandole in un medesimo scenario sociale, ci costringe ad interrogarci su come valorizzare la diversità, su come trasformarla in risorsa per la vita delle donne e degli uomini. Un simile cammino – affascinante quanto complesso – non può che interessare tutte le dimensioni della vita collettiva: intellettuale/culturale, etica, politica, perfino spirituale.

Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono tutti dotati di ragione e coscienza e devono agire gli uni con gli altri con uno spirito di fratellanza. È su queste tematiche che il 16 e il 17 dicembre si chiuderà a Escolca, con la preziosa collaborazione e ospitalità dell’Amministrazione Comunale e della Biblioteca, la manifestazione I libri aiutano a leggere il mondo, per l’edizione 2016.

La serata di venerdì 16 dicembre, prevede il coinvolgimento degli studenti e dei giovani della comunità. Presso le Ex scuole elementari, in via Sant’Antonio 1, alle ore 16.30, si svolgerà l’iniziativa dal titolo Gli eroi della ecosostenibilità – libri e film sugli eroi del quotidiano, che prevede la proiezione dei Film HANSEL & GRETEL I FRATELLI GREEN di Matteo Incollu, PUO’ESSERE di Jacopo Cullin, NURAKMAN di Alessandro Madeddu, prodotti dalla Fondazione Sardegna Film Commission per celebrare i casi di eccellenza e le storie degli “eroi del quotidiano” del risparmio ed efficientamento energetico, della vita sana del cibo a filiera corta e del biologico in Sardegna.

La giornata successiva, sabato 17 dicembre, sempre in Via Sant’Antonio 1, alle ore 17.30 prevede l’incontro con il giornalista Giacomo Mameli, che presenterà il suo ultimo libro Le ragazze sono partite (Cuec, 2015), un intreccio di storie di donne nell’arco di più generazioni, che partono dalla Sardegna e raccontano la loro esperienza migratoria. Un testo polifonico in cui le diverse voci narranti fanno entrare in un mondo tutto femminile, fatto di donne giovani, spesso quasi bambine, forti e coraggiose. 

Alle ore 19.30 segue L’isola di Antonio, Gramsci, la Sardegna, la memoria, un reading concerto
 con 
Giacomo Casti e Arrogalla.

GIACOMO CASTI E ARROGALLA, ESCOLCA, 17 DICEMBRE 2016.

GIACOMO CASTI E ARROGALLA, ESCOLCA, 17 DICEMBRE 2016.

Di Antonio Gramsci si è detto e scritto molto, come è giusto che sia per uno dei monumenti del pensiero novecentesco internazionale.
Raccontare la vita di Nino – come tutti chiamavano Antonio – attraverso brevi episodi tratti dalla sua inconfondibile scrittura, frammenti delle celeberrime Lettere dal carcere e istantanee narrative prese in prestito dalla biografia scritta da Giuseppe Fiori, è l’obiettivo del progetto L’isola di Antonio, nato anche dall’esigenza di raccontare, attraverso la musica e l’“isolanità” gramsciana, qualcosa del nostro presente, della Sardegna oggi, oltreché della complessità delle sue dinamiche interne ed esterne. Raccontare colui che è senza dubbio e di gran lunga il sardo più tradotto e conosciuto nel mondo, e di raccontarlo con le parole e la musica, dandogli così senso contemporaneo, ma anche raccontare una vita in cui
è possibile riconoscersi e specchiarsi, un vita che si
è spenta presto, spenta in carcere dal fascismo, la vita di un giovane rivoluzionario sardo e della sua formazione esistenziale e politica, la vita di un ragazzo profondamente condizionato nel fisico, ma con una mente, una volontà e una determinazione eccezionali; la vita di un combattente per la libertà di cui ancora studiamo il pensiero e il lavoro. Lo fanno in maniera personale, senza paludamenti o eccessivi accademismi, attraverso la voce narrante di Giacomo Casti e i suoni levigati e profondi del musicista Arrogalla (Francesco Medda), che impiega sonorità immediate e potenti al tempo stesso, legando insieme la tradizione e la musicalità sarda con una ricerca elettronica ultracontemporanea, per provare a dare nuova forma e attualità a un uomo e una visione della vita che conservano ancora inalterato tutto il loro fascino.

Giacomo Casti
È nato, vive e lavora in Sardegna. Laureato in Lettere con indirizzo antropologico, si occupa di letteratura, teatro (regista e autore, con Antas Teatro e Prospettive Lateatrali), cinema (attore, film con G. Cabiddu, E. Pitzianti, T. Mannoni) e musica (Dub Versus). Da anni tiene laboratori di scrittura per ragazzi e adulti. È stato membro del direttivo della Fondazione Giuseppe Dessì; è socio fondatore dell’Associazione Chourmo, che da quattordici anni organizza a Cagliari il Marina Cafè
Noir – Festival di letterature applicate. Da molti anni si occupa della realizzazione di spettacoli e reading musi- cali su testi propri e di vari autori (G. Dessì, S. Atzeni, B. Larsson, C. Pavese, L. Pintor, F. Abate).

Arrogalla
È un compositore elettronico e dub master sardo. Il suo ultimo disco, Is – S’ardmusic Revisited Vol. 1 (S’ardmusic / Egea), è una rivisitazione in dub delle migliori produzioni world music e jazz isolane come Elena Ledda, Mauro Palmas, Andrea Parodi, Mario Brai, Elva Lutza e Gavino Murgia. La sua ricerca sonora attraversa la musica popolare sarda, i paesaggi sonori, la musica elettroacustica e l’abstract hip hop. Con l’attore Giacomo Casti porta avanti il progetto Dub Versus e diversi progetti tra parola e musica.

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giovaniQuali opportunità offre l’Europa ai giovani? Promuovere, informare e orientare sulle opportunità di mobilità educativa e formativa transnazionale per i giovani rappresenta una sfida da vincere per aumentare le possibilità di una migliore occupabilità ed una più forte partecipazione alla vita sociale.

Il 15 dicembre dalle ore 10.00, presso il Centro Sociale di Isili, verrà presentato il progetto Sportello in spalla, rivolto esclusivamente ai giovani, in collaborazione con la sezione Laboratorio Europa della manifestazione “I libri aiutano a leggere il mondo”.

Lo Sportello in spalla è un progetto itinerante e partecipato, che si realizza secondo una metodologia che affida ai giovani un ruolo attivo nei processi decisionali dal basso verso l’alto. Già sperimentato con successo nel territorio della Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo e in altri 25 comuni delle zone interne, mira alla realizzazione di un sistema locale che consenta la diffusione dell’informazione sulle iniziative promosse dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa nel settore della Gioventù, con l’obiettivo di supportare i territori, soprattutto quelli delle aree interne, ad avvalersi in forma più ampia e partecipata dei programmi dell’Unione europea dedicati ai giovani. Uno strumento di informazione dunque e partecipazione che riguarda le politiche e i progetti europei rivolti al mondo giovanile con particolare riferimento ai programmi che ne veicolano le opportunità nel campo della formazione, dell’istruzione, del lavoro, del volontariato e della mobilità internazionale. L’iniziativa nasce dalla collaborazione con Eurodesk Italy e Eurobridge.

Il programma:

15 dicembre 2016 – presso Il Centro Sociale Culturale, Corso Vittorio Emanuele 82 a Isili

ore 10.00
Presentazione del progetto Sportello in Spalla e del programma Erasmus+ 2014 – 2020

Interventi di Antonello Atzeni (Presidente della Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo), Salvatorangelo Planta (Presidente GAL Sarcidano Barbagia di Seulo), Sandro Ghiani (Responsabile del Sistema Bibliotecario Sarcidano Barbagia di Seulo), Enzo Cugusi (Presidente Associazione Malik), Fabrizio Todde (Ufficio di Coordinamento Nazionale Eurodesk Italy), Claudia Sedda (Eurobridge).

Le buone prassi – interventi dei giovani del territorio Sarcidano Barbagia di Seulo e dei Giovani Volontari Europei, coordina Valeria Sanna dell’Associazione Malik

Saranno presenti i ragazzi degli Istituti Superiori del territorio Sarcidano Barbagia di Seulo. I giovani saranno coinvolti in un laboratorio interattivo e partecipato di europrogettazione.
Il workshop consisterà di 3 lezioni frontali e 3 a distanza (via skype) e culminerà con la redazione di un progetto europeo nell’ambito del programma Erasmus+.
Durante la giornata sarà presentato il libro Erasmus ed Erasmus Plus. La mobilità internazionale degli studenti universitari di Sofia Corradi. Verranno messe a disposizione dei ragazzi pubblicazioni e libri sulle tematiche trattate.

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nicole-orlando-e-crucianiNelson Mandela, al termine del campionato mondiale di rugby svoltosi in Sudafrica nel 1995 affermò che lo Sport ha il potere di cambiare il mondo perché ha il potere di ispirare e di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono e può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione.
Lo sport unisce individui e comunità, consolida la fiducia in sé stessi, insegna valori fondamentali come la tolleranza, la cooperazione e il rispetto e nello stesso tempo la cultura della fatica e la capacità di gestire sia le vittorie che le sconfitte: dunque è, per sua natura, partecipazione, inclusione e cittadinanza.

E’ su queste tematiche che, il 10 dicembre si svolgerà a Belvì, con la preziosa collaborazione e ospitalità dell’Amministrazione Comunale, una delle ultime tappe della manifestazione 2016.

La mattina di sabato, con il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto comprensivo di Aritzo, Belvì, Desulo e Gadoni, si svolgerà l’iniziativa dal titolo Gli eroi della ecosostenibilità – libri e film sugli eroi del quotidiano, che prevede la proiezione dei film HANSEL & GRETEL I FRATELLI GREEN di Matteo Incollu, PUÓ ESSERE di Jacopo Cullin, NURAKMAN di Alessandro Madeddu, prodotti dalla Fondazione Sardegna Film Commission, per celebrare i casi di eccellenza e le storie degli “eroi del quotidiano” del risparmio ed efficientamento energetico, della vita sana del cibo a filiera corta e del biologico in Sardegna. Seguono i laboratori con gli esperti operatori del Centro di Educazione Ambientale di Belvì, che attraverso innovativi programmi e attività, valorizza la bellezza delle cose naturali  e approfondisce la conoscenza della flora e della fauna dell’isola, così da comprendere come si sono specializzate per garantire la propria sopravvivenza.

Nella serata di sabato 10 dicembre, alle ore 17.00, presso il Centro di aggregazione sociale, in via San Giovanni Bosco, con le attività della sezione EquiLibri, nata per incoraggiare e promuovere, attraverso la lettura e i libri, l’integrazione delle persone che vivono l’esperienza della disabilità, in collaborazione con Culture in Equilibrio, festival letterario dell’Associazione Peter Pan Onlus, la giovane atleta Nicole Orlando e Guido Marangoni, blogger di “Buone notizie secondo Anna” e comico del Laboratorio Zelig, presenteranno il libro Vietato dire non ce la faccio (Piemme, 2016), che Nicole ha scritto con la giornalista Alessia Cruciani, in cui si racconta, parlando di vita e sfide sportive. Partendo dal momento in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella la citò nel suo discorso di fine anno, il libro ripercorre la storia di una bambina, oggi giovane donna, che con gioia stravince nello sport e nella vita. Nicole è stata protagonista assoluta della spedizione azzurra ai Mondiali sudafricani di atletica leggera dedicati agli atleti con sindrome di Down, dove ha conquistato quattro ori e un argento, confermandosi una fuoriclasse internazionale. Atleta specializzata sui 100 e 200 metri, nel lancio del giavellotto, nel salto in lungo e nel triathlon, è attualmente detentrice dei record europei nei 100 metri e nel salto in lungo.
Guido Marangoni Ingegnere informatico, specializzato nello sviluppo di app, nella sicurezza informatica e la tutela dei minori on-line. Coltiva la passione per la musica, il teatro, la scrittura e le Sacre Scritture. Nel 2007 decide di salire sul palcoscenico portando in scena lo spettacolo comico “punti di viSta – Spunti di vita” da lui scritto ed interpretato. Da quel giorno porta i suoi spettacoli nei teatri e collabora anche con il laboratorio artistico di Zelig di Milano. Nel 2015 è speaker al TEDx Trento dove presenta il suo talk La Potenza della Fragilità.

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Come conciliare uguaglianza e differenza? Parità e disparità? E’ pensabile riorganizzare una comunità solidale a partire dalle diversità? Queste sono le domande a cui ha cercato di rispondere I libri aiutano a leggere il mondo nell’edizione 2016, un approfondimento e una riflessione sul diritto alla diversità intesa come possibilità di ognuno di godere pienamente dei propri diritti indipendentemente dalle caratteristiche che lo contraddistinguono e dai valori che lo attraversano. Abbiamo riflettuto, declinato e giocato con le differenze e la diversità, intendendo il gioco come luogo in cui esercitare la facoltà dell’immaginazione e conciliare gli opposti coltivando libertà, speranza e creatività. Tuttavia non è sempre stato facile farlo e lo sport ha rappresentato spesso un punto di partenza imprescindibile: Nelson Mandela, al termine del campionato mondiale di rugby svoltosi in Sudafrica nel 1995 affermò che lo Sport ha il potere di cambiare il mondo perché ha il potere di ispirare e di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono e può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione.
Lo sport unisce individui e comunità, consolida la fiducia in sé stessi, insegna valori fondamentali come la tolleranza, la cooperazione e il rispetto e nello stesso tempo la cultura della fatica e la capacità di gestire sia le vittorie che le sconfitte: dunque è, per sua natura, partecipazione, inclusione e cittadinanza.

E’ su queste tematiche che si avvia alle sue ultime tappe la manifestazione 2016 che, con la sezione EquiLibri, nata per incoraggiare, attraverso la lettura e i libri, l’integrazione delle persone che vivono l’esperienza della disabilità, consolida l’importante collaborazione con Culture in Equilibrio, festival letterario dell’Associazione Peter Pan Onlus alla sua seconda edizione (Ti ascolto), dedicato alle tematiche delle disabilità. Le attività si svolgeranno a Cagliari nelle giornate del 9 e del 10 dicembre, presso la sala incontri dell’Hotel Regina Margherita, con un articolato ed interessante programma.

Nella serata di venerdì 9 dicembre, alle ore 18.00, presso l’Hotel Regina Margherita, in Viale Regina Margherita, 44,  ospiti d’eccezione saranno la giovane atleta del Team Ability La Marmora, Nicole Orlando e Guido Marangoni, blogger di “Buone notizie secondo Anna” e comico del Laboratorio Zelig, che presenteranno il libro Vietato dire non ce la faccio (Piemme, 2016), che Nicole ha scritto con giornalista Alessia Cruciani, in cui si racconta, parlando di vita e sfide sportive. Partendo dal momento in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella la citò nel suo discorso di fine anno, il libro ripercorre la storia di una bambina, oggi giovane donna, che con gioia stravince nello sport e nella vita. Nicole, protagonista assoluta della spedizione azzurra ai Mondiali sudafricani di atletica leggera dedicati agli atleti con sindrome di Down, dove ha conquistato quattro ori e un argento, confermandosi una fuoriclasse internazionale. Atleta specializzata sui 100 e 200 metri, nel lancio del giavellotto, nel salto in lungo e nel triathlon, è attualmente detentrice dei record europei nei 100 metri e nel salto in lungo.

myfacemybookLa mattina successiva, il 10 dicembre, sempre all’Hotel Regina Margherita, dalle ore 10.00, Culture in equilibrio ospiterà la premiazione a chiusura della terza edizione di Myface-Mybook, un percorso di animazione alla lettura, coerente con la tematica generale della manifestazione, dedicato perciò al rispetto delle diversità, che ha visto coinvolti 200 studenti e docenti degli Istituti superiori di Cagliari e diversi scrittori. I festeggiamenti per la premiazione, avranno come ospite speciale proprio Nicole Orlando. Guido Marangoni, con Marina Boetti, ideatrice del percorso, coordineranno le attività. Tutti gli incontri di Myface-My book del 2016 sono stati seguiti e ripresi in diretta dall’emittente regionale TCS che cura una rubrica di lettura dedicata ai giovani dentro la trasmissione Passo dopo Passo.

Chiude la mattinata lo spettacolo dei ragazzi di Codice Segreto Onlus, un’Associazione Culturale che si propone di creare momenti di aggregazione e incontri di interesse culturale e sociale per l’integrazione delle differenti abilità e ha come obiettivo quello di sviluppare le proprie risorse personali, abbattendo le barriere invisibili dell’indifferenza e del pregiudizio.

LUCA ZEVI, FACOLTA' DI ARCHITETTURA, CAGLIARI, 24 NOVEMBRE 2016.

LUCA ZEVI

Giovedì 24 novembre, alle ore 18:30, presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura, via Corte d’Appello, si svolgerà l’iniziativa nata dalla collaborazione con l’Università di Cagliari, il Dipartimento di ingegneria civile ambientale e architettura (DICAAR), il Centro di Giustizia minorile per la Sardegna, ISFCI (Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata), A buon diritto – Associazione per le libertà, Associazione Mariolè, Libreria Edumondo, dal titolo

Fuori Luogo. Ripensare gli spazi di vita dell’istituto penitenziario minorile di Quartucciu insieme ai giovani detenuti – un incontro a più voci e suoni.

Il programma, dopo una breve introduzione tra parole e musica, curata dalla Compagnia Le Voci del Tempo, con lo storico Marco Peroni che leggerà alcuni brani tratti dalle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci e il musicista polistrumentista Mario Congiu, che accompagnerà le letture con proprie composizioni musicali, prevede l’intervento di Luca Zevi architetto, coordinatore del tavolo “Spazio della pena: architettura e carcere” (Stati Generali dell’esecuzione penale) e co-autore del libro “Il corpo e lo spazio della pena” per Ediesse, e Valentina Calderone, Direttrice di A buon diritto – Associazione per le libertà e co autrice del libro Abolire il carcere, una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini, Chiarelettere.

L’iniziativa vuole essere un contributo alla riflessione sul tema della dimensione spaziale della pena.

Durante la serata sarà presentato il progetto sperimentale Fuori luogo, nato dalla collaborazione tra l’Università di Cagliari, il Centro di Giustizia minorile per la Sardegna e alcune associazioni operanti sul territorio nazionale, in risposta alle sollecitazioni elaborate all’interno degli Stati Generali dell’esecuzione penale, avviati dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando a maggio del 2015 e conclusi nell’aprile del 2016. Fuori Luogo è un progetto multidisciplinare che coinvolge docenti e studenti del DICAAR, il fotografo Dario Coletti e il designer Giorgio Mazzone dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma, che da dicembre 2016 a settembre 2017 svolgeranno attività laboratoriali insieme ai detenuti.

Dibattito e conclusioni con Maria Del Zompo, Rettora dell’Università degli Studi di Cagliari, Antonello Sanna, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR), Giampaolo Cassitta, Dirigente del Centro per la Giustizia Minorile per la Sardegna, Giovanna Allegri, Direttrice dell’Istituto Penale per minorenni di Quartucciu.

L’incontro è curato e moderato da Barbara Cadeddu del DICAAR.

La partecipazione all’incontro da diritto a 2 CFP da parte dell’Ordine degli Architetti PPC di Cagliari

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Le parole non solo descrivono il mondo, lo costruiscono, lo orientano.
Bianca Pitzorno

maria-antonietta-macciocuL’Associazione Malik propone un nuovo appuntamento a Torino, sabato 19 novembre, alle ore 17.30, in collaborazione con l’Associazione dei sardi a Torino Kinthales, nella sede di via Musinè n.5/7. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si propone un incontro per ragionare sul tema con Laura Onofri, tra le fondatrici di SeNonOraQuando?, ex Consigliera del Comune di Torino e ex Presidente della Commissione Consiliare Diritti e Pari Opportunità dal 2011 al 2016, Maria Antonietta Macciocu, autrice di poesie e Albertina Bollati, illustratrice, coordinato da Maria Giuseppina Fois.

L’incontro sarà accompagnato dalla lettura di poesie dalla raccolta Mal’amore no, Frammenti di un percorso amoroso, nata in seno alle attività dell’associazione SeNonOraQuando?, curata da Maria Antonietta Macciocu e Stefano Vitale, con la prefazione di Bianca Pitzorno e le illustrazioni di Albertina Bollati.

La raccolta è suddivisa in tre sezioni – tenebre, ombre, luci – un percorso che parte dall’incubo e arriva alla speranza e attraverso rappresentazioni metaforiche e grafiche, illustrazioni realizzate con delicati acquarelli da Albertina Bollati, disegnatrice e fotografa, si propone di trasmettere immagini vere, senza retorica.

Di fronte a situazioni ingiustificabili, la poesia riesce ad essere molto potente. Fondamentale la presenza del punto di vista anche maschile di Stefano Vitale, scrittore e redattore della rivista école, che ha portato una prospettiva differente. Un percorso che parte dal negativo e raccontando in modo poetico l’universo di relazioni tra uomini e donne va verso un’alternativa. Occorre decostruire in maniera profonda i meccanismi nascosti per cui uomini e donne ragionano e agiscono in un determinato modo e costruire un’altra capacità relazionale.

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manifesto-lowL’Associazione Malik mette in campo una nuova e preziosa collaborazione con la manifestazione letteraria, Storie in trasformazione – Rassegna di intrecci culturali e letterari, nel 2016 alla sua prima edizione. Un progetto delle Associazioni Pamoja e Eutropia, con temi comuni all’edizione “Pari o dispari?” da sviluppare e discutere, assieme a numerosi altri partner e interessanti ospiti: i confini, l’accoglienza, la dignità e il rispetto dei diritti umani. I profughi e la storia in un confronto a più voci sul grande tema della solidarietà.
La rassegna era stata inaugurata proprio in una delle giornate de “I libri aiutano a leggere il mondo”, il 28 settembre, con la presentazione del libro “Esilio dalla Siria” dello scrittore Shady Hamadi, e dopo una serie di iniziative svolte nei quartieri di Villanova e Marina, termina venerdì 18 e sabato 19 novembre, con un ricco programma di attività. Tempi Mobili è il titolo dell’edizione. Il tempo della migrazione è infatti un tempo mobile. Luoghi, culture, persone si incontrano originando nuove configurazioni spaziali, inedite forme di comunicazione. Interrogarsi sulla trasformazione significa supportare il reciproco ascolto, coltivare una dimensione matura della coscienza di luogo e della coscienza di tempo. Ora, più di prima, siamo chiamati a diventare cittadini del mondo, a cogliere nelle nostre quotidiane relazioni di prossimità l’effetto di eventi collocati solo apparentemente in lontananza.

Le attività si svolgeranno a Cagliari, il 18 e 19 novembre, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in Via San Salvatore da Horta.

Due giornate dedicate al tema del viaggio e delle migrazioni con presentazioni di libri, piece teatrali, reading letterari, testimonianze e dibattiti. Tanti gli ospiti in sala, fra cui Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, Modou Gueye attore e regista, gli scrittori Paolo Nori, Pap Kouhma, Valerio Calzolaio, le testimonianze dell’imprenditore Mbaye Gueye e degli studenti di Cultura senza Barriere, gli interventi di Angela Quaquero, Giorgio Altieri, Don Ettore Cannavera, Mauro Tuzzolino e Marina Boetti. In sala anche Paolo Piras, Davide Camarrone, Vito Biolchini, Roberto Loddo, giornalisti, per un confronto sul tema della comunicazione delle “migrazioni”. E infine numeri e dati, dallo studio aggiornato sulle migrazioni a cura di Valentina Brinis di A buon diritto – Associazione per le libertà.
Ideata e realizzata dalle Associazioni Pamoja e Eutropia, in stretta collaborazione anche con l’accreditato Festival delle Letterature Migranti di Palermo, l’associazione culturale Imago Mundi, l’iniziativa ha come obiettivo anche quello di mettere in rete le diverse entità del privato sociale del territorio che si occupano del tema.

In un vasto programma di iniziative, la collaborazione tra le due manifestazioni si concretizza in particolare nei due incontri, di sabato 19 novembre.

Alle 17.50 Libertà di migrare, con l’autore Valerio Calzolaio, che parlerà dei temi raccolti nei due libri:
Libertà di migrare, perché ci spostiamo da sempre ed è bene così, di Telmo Pievani e Valerio Calzolaio,
Einaudi 2016 e Eco-profughi – Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani, di Valerio Calzolaio
NdA Press 2010 – Nuova Edizione NdA 2016.

 
Libertà di migrare, perché ci spostiamo da sempre ed è bene così, di Telmo Pievani e Valerio Calzolaio,
 Einaudi 2016.
Sinossi
Le specie umane migrano da almeno due milioni di anni: lo hanno fatto prima in Africa, poi ovunque e il risultato è che il quadro delle popolazioni umane si è arricchito: fughe, ondate, convivenze, selezione naturale, sovrapposizione tra flussi successivi, forse conflitti tra diverse specie umane, fino a Homo Sapiens. Il cervello è cresciuto e con esso la flessibilità adattativa e la capacità migratoria. Gli esseri umani sono evoluti anche grazie alle migrazioni: questa è una delle ragioni per cui garantire la libertà di migrare, soprattutto nel momento in cui i cambiamenti climatici, oltre che le emergenze politiche, sociali ed economiche, provocano flussi forzati. Il che significa pure, ovviamente, che va tutelato il diritto di restare nel proprio Paese.

Eco-profughi – Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani, di Valerio Calzolaio, 
NdA Press 2010 – Nuova Edizione NdA 2016.
Sinossi
Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani. Dove erano, come sono, quanti saranno i profughi ambientali e climatici. In questo libro si offre un affresco di archeologia, preistoria e storia delle migrazioni, fin dalle prime della storia umana. Il testo affronta la contemporanea realtà delle migrazioni forzate politiche (i rifugiati) e ambientali (senza status) e dei cambiamenti climatici globali. Nell’era della globalizzazione mutano mobilità e migrazioni, già vi sono e d’ora in poi vi saranno ancor più migrazioni forzate da cambiamenti climatici provocati dall’uomo, prevedibili nell’area geografica e nel periodo storico, soprattutto dall’Africa, soprattutto attraverso il Mediteranno, soprattutto nel prossimo ventennio. Calzolaio fa il punto sul negoziato climatico e propone varie opzioni per prevenire e assistere i profughi climatici.

Valerio Calzolaio (1956) è giornalista e scrittore. Laureato in Scienze Politiche, è stato deputato per quattro legislature e sottosegretario al ministero dell’Ambiente dal 1996 al 2001. È stato consulente del segretariato della Convenzione Onu per la lotta alla siccità e alla desertificazione (Unccd).

Sempre sabato 19 novembre, alle 18.20

alessandra-balleriniChe la vita ti sia lieve, un incontro con l’autrice Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, a partire dai contenuti del libro La vita ti sia lieve. Storie di migranti e altri esclusi, Melampo, 2013, un libro con la prefazione di Erri De Luca e postfazione di Fabio Geda e con il patrocinio di Amnesty International.

L’autrice, nota avvocatessa dei diritti umani per l’immigrazione, racconta le storie dei migranti. Degli uomini, delle donne e dei bambini visti da vicino, operando per anni in difesa degli ultimi. Nella sua memoria commossa e implacabile si avvicendano le peripezie di madri combattive che cercano di avere la custodia dei propri figli, di bambini abbandonati a se stessi, di prostitute ribelli e di uomini naufraghi in un paese spesso inospitale. Sono racconti di persone normali ed eroiche insieme, schiacciate da destini, ingiustizie, meschinità insopportabili. Si intrecciano alle loro le vicende di donne e uomini giusti che a queste esistenze tendono una mano condividendone e alleggerendone, in parte, il peso.

Alessandra Ballerini
Esperta di diritti umani e di immigrazione. Attualmente legale della famiglia Regeni, ha partecipato come consulente della “Commissione Diritti Umani” del Senato ai lavori di monitoraggio dei centri di accoglienza e di detenzione per stranieri ed alla stesura nel 2006 del Libro Bianco sui Cpta (Centri di Permanenza Temporanea e Assistenza). Ha presentato diversi ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro le espulsioni di massa di profughi verso la Libia e i respingimenti dei migranti verso la Grecia. Insieme al “Genoa Legal Forum” ha seguito le cause di risarcimento nell’interesse di alcuni manifestanti pacifisti feriti durante il G8 di Genova del 2001, nonché i ricorsi contro le espulsioni dei manifestanti stranieri. È autrice di “Che la terra ti sia lieve” (ed. melampo, 2014), “Il muro invisibile” (ed. Fratelli Frilli 2002) e ha partecipato insieme ad altri alla stesura del libro sui fatti di Genova 2001 “Dalla parte del torto”.

Qui il programma completo

jacopo-onnisMartedì 15 Novembre, alle ore 20:00, presso il Villanova Café Bistrò, in Via Sulis a Cagliari, Jacopo Onnis e Fabio Marcello, parleranno del grande giornalista  Luigi Pintor, ricordato nell’ultimo lavoro del giornalista Jacopo Onnis dal titolo La dignità dell’Uomo – Luigi Pintor ragione e passione, Edizioni Ediesse, 2015.

A novant’anni dalla nascita, il libro ricorda un protagonista del giornalismo, della politica, della cultura italiana del Novecento. Dal 1925 al 2003 la vita di Luigi Pintor attraversa un secolo segnato da tragedie, speranze, vittorie, sconfitte. La morte del fratello Giaime, 24 anni, in uno dei primi episodi della lotta partigiana, la Resistenza a Roma, la cattura da parte dei fascisti della banda Koch, la tortura, il carcere, la condanna a morte, la militanza comunista, il lavoro giornalistico all'”Unità”, la radiazione dal Pci nel 1969, la nascita del “manifesto”, su cui scriverà sino a pochi giorni dalla scomparsa. Un’esistenza spesso segnata dal dolore (la morte di entrambi i figli), mai dalla rassegnazione e dalla resa. Si batte fino all’ultimo per la dignità della persona umana, contro ogni forma di sfruttamento, contro la guerra, per una sinistra libera e aperta. La politica per Pintor ha senso solo se non si allontana dall’etica e se è in grado di cambiare i rapporti tra le persone. Maestro di giornalismo, è rimasto famoso per i corsivi e gli editoriali, brevi e fulminanti. Le parole sono preziose, sono fatti di cui assumersi la responsabilità. Lo stile è innanzitutto una questione morale. Ne sono conferma i libri scritti negli ultimi anni della sua vita: Servabo, La signora Kirchgessner, Il nespolo, I luoghi del delitto. Testi brevi, esili autobiografie.

Jacopo Onnis
Giornalista, dal 1980 al 2010 è stato prima programmista regista poi redattore del Tg nella sede regionale Rai della Sardegna, in cui si è occupato di cronache politiche e culturali. Ha curato il volume Il coraggio della verità. L’Italia civile di Giuseppe Fiori (Cuec, 2013).

L’iniziativa è curata da Marina Boetti della Libreria Edumondo

Segue alle 21:00 piccolo rinfresco  (è gradita la prenotazione al 345 9804109)

Vedi qui il programma