Domenica 29 ottobre, chiude la quattro giorni cagliaritana della manifestazione, alle ore 20.00, il concerto letterario “POLVERE – Parole di John Steinbeck, musiche di Woody Guthrie”, 
uno spettacolo per due grandi autori: John Steinbeck, che in “Furore” ha raccontato l’odissea dei contadini poveri del Sud in fuga verso la California, e Woody Guthrie, il più grande autore di ballate di protesta americano. Un viaggio nella Grande Depressione ma, più in generale, tra i migranti di ogni luogo e tempodi e con Le Voci Del Tempo, Mario Congiu voce e chitarra, Marco Peroni voce recitante.

Una sera del 1939, a New York, qualcuno presentò al grande romanziere John Steinbeck il famoso cantastorie Woody Guthrie. In quella stretta di mano ci fu più curiosità reciproca che calore. Steinbeck era piuttosto elegante e teneva sottobraccio una pila di giornali. Era probabilmente il più celebre scrittore americano, futuro Premio Nobel per la Letteratura, e nel suo capolavoro “Furore” aveva raccontato l’odissea dei contadini del Sud messi in fuga dai trattori e dalle terribili Tempeste di Polvere. Guthrie era più semplicemente uno di loro. Si studiarono un po’, di nascosto l’uno dall’altro, in mezzo agli amici comuni. Pochi mesi dopo, Steinbeck diede il proprio nome a un importante Comitato di raccolta fondi per i lavoratori delle campagne, e Woody mise a disposizione la sua voce e la sua chitarra. I tempi erano difficili e richiedevano la voce di tutti e due. Marco Peroni e Mario Congiu li portano in scena oggi, assieme, permettendo a questi classici di parlare a tutti noi in un momento di grandi rivolgimenti, incertezze, migrazioni.