
Claudia De Lillo alias Elasti, journalist, writer, author of “Dire fare baciare”, “Alla pari”, “Non solo mamma” on D la Repubblica, pictured in her house in Milano.
Per il quarto appuntamento della programmazione di incontri autunnali di Skillellé. Pronti per il mondo, la manifestazione “I libri aiutano a leggere il mondo – 2019” ha il piacere di ospitare sabato 26 ottobre alle ore 18.30, la giornalista e conduttrice radiofonica Claudia de Lillo, negli spazi della Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, con il suo recente romanzo NINA SENTE, edito nel 2018 dalla Mondadori.
Meglio nota al grande pubblico con lo pseudonimo di Elasti, con cui firma da anni e con successo il blog “Nonsolomamma” e con cui ha all’attivo diversi lavori editoriali, Claudia de Lillo si cimenta per la prima volta con il genere giallo, dando vita a un giallo in cui la sua scrittura, sempre pungente e brillante, è messa in gioco e chiamata a vestirsi di maggiore densità descrittiva e di una più efficace tensione narrativa.
A dialogare con Claudia de Lillo, in un confronto suggestivo sulle conversioni e riconversioni della scrittura, la raffinata traduttrice #Ilide_Carmignani, uno sguardo attento e sensibile cui da 25 anni è affidata dalle maggiori case editrici italiane la traduzione di alcuni tra i più significativi autori in lingua spagnola.
NINA SENTE. Con le narici, dilatate come quelle di un animale da fiuto. Nell’olfatto di Nina, capace di una sensibilità straordinaria, è il filo che muove la narrazione. C’è un sentore sottile e quasi persecutorio di limone, nell’aria: è la traccia ossessiva che Nina non può ignorare, nemmeno decidesse di farlo, e che muove i suoi passi nei meandri di una città densa di sottintesi e di cattive intenzioni, di giacche aperte e di cravatte ben annodate, di manovre bancarie e di trappole finanziarie. Nina assiste, attenta. Osserva, ignorata, dallo specchietto retrovisore della sua automobile. Quel piccolo spazio riflettente è un punto di vista eccezionale sull’esistenza che le si muove attorno e che entra nello spazio chiuso dell’abitacolo: raccoglie dell’umanità le fragilità e la perfidia, le miseria e la pietà, o la sua terribile assenza.
Nina ha avuto in eredità dal padre una licenza di autista, scelta come mestiere, e dal suo matrimonio finito un figlio adolescente. Ama le sue mani sul volante. Ama le parole, purché pronunciate con una dizione impeccabile. Ama delle strade il loro senso unico: quello dato dal sentimento della giustizia. È una donna che – oltre metafora – guida la sua quotidianità tra inquietudini e fragilità personali, tra rabbie espresse e trattenute e una spudorata facilità a dirsi viva. Nina è capace di assumere l’esistenza per intero, di intervenire nel suo corso e di assumerne il rischio di disorientamento. Da quella sera in cui la morte cattiva e per uccisione entra nei suoi giorni, Nina incessantemente e incredula si ripete,: (…) le cose diventano vere quando qualcuno le vede e le racconta: prima semplicemente non esistono, non sono successe. Ecco: Nina è una donna che sceglie e decide la parola, perché le cose prendano forma e inizino a esistere, pur inguardabili e crude quali talvolta sono le cose del mondo.
Claudia De Lillo alias Elasti
Conduce Caterpillar AM, su Rai Radio 2, all’alba. Ha una rubrica su D di Repubblica e scrive su temi legati a donne, figli, famiglia, lavoro. Per vent’anni ha lavorato come giornalista finanziaria presso l’agenzia Reuters, dove è stata caposervizio per l’Economia. È autrice del blog www.nonsolomamma.com e scrive per Smemoranda. Tra i suoi libri: Nonsolomamma (Tea), Dire fare baciare (Feltrinelli), Alla pari (Einaudi) che è diventato anche un audiolibro e, l’ultimo, anche in versione audio, Nina sente (Mondadori).
L’8 marzo 2012 ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica, per aver inventato il personaggio di Elasti.
Ha tre figli, maschi, e un marito part-time, economista marxista barese che lavora a Londra.
Ilide Carmignani
traduttrice, svolge da venticinque anni attività di consulenza, editing e traduzione dallo spagnolo per le maggiori case editrici italiane. Conta fra i suoi autori Bolaño, Borges, Cernuda, Cortázar, Fuentes, Grandes, García Márquez, Neruda, Onetti, Paz, Sepúlveda, Soriano. Ha tenuto e tiene corsi e seminari di traduzione letteraria presso università italiane e straniere. Nel 2000 ha vinto il Premio di Traduzione Letteraria dell’Istituto Cervantes, nel 2013 il Premio Nazionale di Traduzione del Ministero per i Beni Culturali e nel 2018, con la sua nuova traduzione di Cent’anni di solitudine, il Premio “Bodini”. Da vent’anni cura gli eventi professionali sulla traduzione per il Salone del Libro di Torino. Ha pubblicato Gli autori invisibili, Besa 2008.