In occasione dell’apertura della sesta edizione del progetto itinerante di promozione della lettura – I libri aiutano a leggere il mondo – anche a Cagliari, dopo Milano, Genova, Torino e Bologna, si potrà scrivere un libro con Paolo Nori.
Dalla collaborazione con l’Associazione Asibiri e la casa editrice Marcos y Marcos, parte, tra maggio e giugno, il seminario speciale IL REPERTORIO DEI MATTI DELLA CITTA’ DI CAGLIARI. Un corso di scrittura “senza sentimento”, ideato e curato dallo scrittore Paolo Nori, da un’idea di Roberto Alajmo, che nel 1994 ha pubblicato il saggio antropologico, Repertorio dei pazzi della città di Palermo (Garzanti). Dopo dieci anni ne ha ripubblicato una nuova edizione (Mondadori) e nel 2012 ha ampliato il discorso coinvolgendo dieci scrittori italiani nel Repertorio dei pazzi d’Italia (ilSaggiatore).
Per diventare scrittori ci vogliono doti come passione, talento, fantasia, curiosità, ma anche la padronanza di tecniche di narrazione che passano, spesso, attraverso laboratori e workshop, tenuti da scrittori, dai quali apprendere i segreti della buona scrittura. Quello che si propone qui, è invece qualcosa di diverso e più intrigante: non si tratta di prendere delle semplici lezioni di scrittura ma di scrivere un libro, insieme allo scrittore. Dal confronto tra Paolo Nori e i partecipanti, nasceranno dei racconti, basati su storie e personaggi della città di Cagliari, per creare dei piccoli libri che saranno pubblicati dall’editore Marcos y Marcos.
Il laboratorio si terrà a Cagliari sabato 23 e domenica 24 maggio e sabato 6 e domenica 7 giugno, quattro incontri, per sei ore al giorno, per un totale di 24 ore. La sede del corso è in via Ligas, presso il Liceo Classico-Scientifico Euclide. Il numero di posti è limitato a 15 partecipanti. Gli orari verranno comunicati appena disponibili.
PER LE ISCRIZIONI – Per le iscrizioni visita anche i siti www.letteraturarinnovabile.com, www.asibiri.com, oppure chiama il numero 02/29515688, o manda una mail a corsi@marcosymarcos.com.
Paolo Nori, scrittore e traduttore, autore di numerosi libri, fiabe e discorsi sintetizza così il suo progetto:
Qualche mese fa ero a Genova a fare un seminario di letteratura, a me a Genova, non so perché, la gente, mi sembrano tutti un po’ squinternati, e ai ragazzi che facevano il seminario, quando ho letto dei pezzi dal Repertorio dei pazzi della città di Palermo, di Roberto Alajmo, ho chiesto ai ragazzi che facevano il seminario “Ma perché non fate il Repertorio dei pazzi della città di Genova?”
E dopo, il giorno dopo, son tornato a Bologna, a guardarmi intorno a Bologna ho pensato che anche a Bologna, c’era pieno di squinternati e mi sono chiesto “Ma perché non facciamo il Repertorio dei pazzi della città di Bologna? “
Ho fatto una proposta alla casa editrice Marcos y Marcos, e loro hanno accettato e abbiamo cominciato a lavorare e stiamo facendo i repertori dei matti delle città di Bologna e di Milano e di Torino e faremo quelli di Genova, di Roma e di Napoli e di Cagliari e da ognuno di questi seminari salterà fuori un libretto.
Bisognerebbe, ho pensato, raccogliere una quindicina di persone, per due fine settimana, sei ore al giorno, 24 ore in tutto di un corso dove si ragioni di queste scritture prive di sentimento, se così si può dire. E durante questi due fine settimana, e tra i due fine settimana e subito dopo, i partecipanti si documenterebbero, nei bar, nelle biblioteche, sui posti di lavoro, per reperire il materiale da trasformare poi, sul modello del libro di Alajmo, nel repertorio dei pazzi della città in cui sono.