Adriano Olivetti, questo sconosciuto!
Per tanti, ma non per gli studenti della terza E del Liceo classico – scientifico Euclide di Cagliari che, proprio con la realizzazione di un’opera dedicata al grande imprenditore di Ivrea, si sono aggiudicati il primo posto, nella prima edizione del concorso Myface-Mybook, ideato da Marina Boetti, assieme alle Associazioni Malik e Pubblico-08, con la libreria Edumondo, che nell’anno scolastico 2014, ha coinvolto circa 180 studenti delle scuole superiori di Cagliari. A premiare i ragazzi, Marco Peroni, scrittore e autore della graphic novel su Adriano Olivetti. Ai vincitori, un buono acquisto in libri da 150 euro, offerto dalla Libreria Edumondo di Cagliari.
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[wm_dropcap color=”blue” shape=”leaf-right” class=””]1[/wm_dropcap] Il primo posto è andato a Andrea Greco, Alessandro Marongiu, Edoardo Masala, della classe terza E del Liceo Euclide, del Professor Walter Orrù, con un elaborato su Adriano Olivetti
I giovani studenti, partendo dalla graphic novel edita da Beccogiallo, sulla straordinaria vita di Olivetti – Adriano Olivetti: un secolo troppo presto di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti – hanno realizzato una macchina da scrivere in cartone pressato, delle dimensioni di 100 cm di lunghezza, 41 cm di profondità e 40 cm di altezza, molto originale e significativa, esprimendo con immediatezza il cuore del pensiero olivettiano.
Nello spiegare la motivazione, i tre giovani studenti scrivono: il nostro elaborato per il progetto myface- my book è legato alla vita di un uomo straordinario quale era Adriano Olivetti. Olivetti rappresenta gli ideali della società che noi come giovani vorremmo vedere nel nostro futuro. Quindi vogliamo ricordarlo con questa rappresentazione della sua vita sperando che il mondo possa accogliere il suo pensiero. Il nostro elaborato è il simbolo per eccellenza del suo lavoro: una macchina da scrivere!
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[wm_dropcap color=”blue” shape=”leaf-right” class=””]2[/wm_dropcap] Il secondo posto è andato invece a Giorgia Ghiani, sempre della classe terza E del Liceo Euclide, con un elaborato, che ispirandosi all’autobiografia di Joyce Lussu – Portrait – ed in particolare alla poesia C’è un paio di scarpette rosse, scritta da Joyce Lussu in memoria dei bambini vittime dell’olocausto, ha realizzato lavoro fotografico.
Per spiegare i motivi che l’hanno portata a scegliere la vita di Joyce Lussu e l’elaborato finale, Giorgia scrive: la lettura della autobiografia di Joyce Lussu, ha evidenziato la sua grande forza nel vivere e nell’affrontare le numerose sfaccettature della propria vita sia come figlia, che moglie, ma sopratutto come donna. Facendo delle ricerche più approfondite sulla sua vita, una cosa che mi ha colpito è stato il suo pensiero politico antifascista e liberale. Una sua poesia mi ha fatto riflettere particolarmente ed è “c’è un paio di scarpette rosse”, scritta per i bambini vittime dell’olocausto. Una poesia, dolce ma con un messaggio forte allo stesso tempo. Il mio elaborato fotografico vuole rappresentare questa poesia e l’impegno che Joyce Lussu ha messo nella propria vita per affrontare i vincoli di una società troppo rigida. Vincoli e rigidità che non l’hanno comunque fermata nel suo percorso di donna libera.
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[wm_dropcap color=”blue” shape=”leaf-right” class=””]3[/wm_dropcap] Il terzo posto è andato sempre al Liceo Euclide, con un elaborato su Ilaria Alpi. Le vincitrici Alessia Marica e Margherita Lavena, della classe 3 alpha, nella classe della Professoressa Valeria Caschili, hanno prodotto un elaborato fotografico che ha saputo condensare in poche parole chiave il contesto in cui è maturata la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Questo il pensiero che ha accompagnato Alessia e Margherita nella scelta del libro (La Strada di Ilaria, di Francesco Cavalli, edito da Milieu) ed elaborazione della foto: abbiamo fatto questo elaborato col cuore e speriamo che questo faccia piacere a voi, a Francesco Cavalli e soprattutto alla famiglia di Ilaria Alpi. Vi ringraziamo tantissimo di questa opportunità che ci ha permesso di conoscere un “mondo” che spesso viene dimenticato. Nonostante siano passati 20 anni dalla morte di Ilaria Alpi, la sua vita non è andata perduta e le nuove generazioni saranno pronte a raccogliere ciò che lei ha lasciato.
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Una menzione speciale è infine andata al video della classe 3 I del Liceo scientifico Pacinotti, della Professoressa Maria Lenigno. Il video ideato e realizzato da Andrea Cozzolino con l’ausilio di altri studenti e comparse esterne ha validamente espresso il valore della lettura nella crescita personale. Vedi il video http://youtu.be/xbzbgQVhwZE
Marina Boetti