Sabato 28 ottobre, alla Manifattura Tabacchi di Cagliari, alle ore 17:30 «IO LE LAUNEDDAS LE ODIO!» LA PRO LOCO DI TELEVRAS E I SUOI MISTERI – una riflessione sulle logiche dello spopolamento, dell’assistenzialismo e dello sfruttamento del territorio in nome del lavoro
Gesuino Nemus (Campiello opera prima 2016) dialoga con Paolo Frau.

«È un vero Paradiso il nostro, proprio come i diavoli siamo. Scappiamo ma non possiamo più tornare».
Un giallo ironico che è anche una spietata riflessione sulle logiche dello spopolamento, dell’assistenzialismo e dello sfruttamento del territorio in nome del lavoro.
Uno strano incidente d’auto, un poliziotto un “po’ sopra le righe” che indaga, un ragioniere trafficone con una proposta interessante in grado di risollevare le sorti di un territorio, ci riportano a Telévras, enclave a sé stante in un territorio tra i più poveri del pianeta. I turisti lì non arrivano. Occorre inventarsi qualcosa, per fare in modo che cessino lo spopolamento e il decremento demografico. Ormai, i giovani, non attendono più neanche la maggiore età pur di scappare via. È una Telévras contemporanea, quella dove si svolgono i fatti, ma gli abitanti, i loro comportamenti e le loro aspirazioni, non sembrano adeguarsi ai tempi. Una galleria di nuovi personaggi, da Donamìnu Stracciu, poeta “apolide e apocrifo”, a Titina Inganìa, “catechista di professione” e Michelangelo Ambéssi, l’uomo per cui tutto ciò che supera il metro e sessanta è da guardare con sospetto, sono i protagonisti di questa vicenda che sembra passare quasi inosservata anche nelle cronache locali. Ma, in una fredda mattina d’inverno, arriva a Telévras, Marzio Boccinu, un ispettore “esaurito”; la realtà supererà, come sempre, ogni fantasia…

Gesuino Némus (Jerzu, 1958) pseudonimo di Matteo Locci, esordisce nel 2015 con “La teologia del cinghiale” (Elliot, 2015), con cui ha vinto il Premio Campiello Opera Prima e il Premio Selezione Bancarella. Attualmente vive a Milano.

Paolo Frau (Cagliari, 1952) è Assessore con le deleghe alla Cultura e al Verde pubblico del Comune di Cagliari. Ha iniziato giovanissimo il suo impegno politico, dapprima nel Movimento Studentesco, nel quale ha ricoperto incarichi di direzione regionale e nazionale, e successivamente nella sinistra cagliaritana. E’ stato per due mandati consigliere comunale e capogruppo dei Democratici di Sinistra.Ha partecipato attivamente alla vita culturale cagliaritana, contribuendo alle attività di numerose associazioni. Ha lavorato per 33 anni per la casa editrice Einaudi, interrompendo il rapporto all’atto della sua nomina ad assessore all’Urbanistica e Verde pubblico nella prima Giunta Zedda.