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L_M_3447I libri aiutano a leggere il mondo, si avvia alla chiusura delle numerose attività svolte nel 2014, che ha portato l’Associazione Malik in un viaggio di letture partito da Torino a maggio, per oltre venti paesi e città della Sardegna ed oltre.

Venerdì 19 dicembre a Seulo, in collaborazione con l’Ecomuseo del Flumendosa e la Proloco, si proporranno tre laboratori per i ragazzi delle scuole, con le operatrici Laura Marchiori e Gabriella Autiero, con attività che spazieranno dalla narrazione, all’arte, alla fotografia Giochiamo con la Luce, Tracce di racconti, Storie e colori sulla Lavanda in fiore, con esperti operatori culturali, che supportati dallo staff di Malik con bibliotecari ed insegnanti, condurranno delle attività multidisciplinari, in maniera trasversale ma col filo conduttore della lettura, intesa come strumento di interpretazione o scoperta del libro, come una finestra aperta sull’immaginario e sulla conoscenza del mondo.

Lunedì 22 e martedì 23 dicembre, in collaborazione con il Comune, la Biblioteca di pubblica lettura e l’Associazione Proloco di Belvì, si proporranno due interessanti percorsi, con le operatrici Claudia e Rosangela Sedda. Il primo – ColLana di poesie – a metà strada tra innovazione e tradizione, porterà i ragazzi a leggere le poesie di poeti locali – Antioco Giuseppe Casula, Peppino Mereu e Sebastiano Satta, per costruire una collana di dieci libri d’artista, con materiali naturali e di riciclo, come feltro, lana di pecora e carta.
Il secondo, ispirato al Viaggio di Lawrence in Sardegna, coinvolgerà i ragazzi nella lettura e rappresentazione creativa del libro Mare e Sardegna, scritto da David Herbert Richards Lawrence nel 1921 dopo il suo viaggio in Sardegna. I giovani leggeranno insieme alcune parti del libro, scelte con la collaborazione della Biblioteca comunale e, dopo averne individuato i temi chiave, con tecniche di decoupage e bricolage, ritaglieranno immagini e parole chiave da riviste e stampe e creeranno la propria spilla.

Visualizza qui il programma

ivreaDopo i numerosi appuntamenti di invito alla lettura e alla conoscenza delle vite esemplari, cui è dedicata la V edizione de I libri aiutano a leggere il mondo, l’Associazione Malik si avvia alla chiusura delle attività del 2014 con una tappa ad Ivrea, che consolida la collaborazione con l’Associazione Pubblico-08, uno tra i principali partner di progetto. Una collaborazione nata dall’incontro, lo scorso ottobre 2013 e che, partendo da temi e metodologie comuni, ha visto crescere e sviluppare spunti di riflessione, confronto e approfondimento per raccontare storie importanti. A cominciare da quella dell’industriale visionario Adriano Olivetti, per finire con quella del più grande cantastorie americano di tutti i tempi, Woody Guthrie. Si tratta di figure che la compagnia Le Voci del Tempo (Marco Peroni, Mario Congiu, Mauro Gurlino) racconta abitualmente mescolando parole e canzoni, ricerca ed emozione, con l’obiettivo di ricostruire lo spirito di una determinata epoca e renderlo decifrabile. Le Voci del Tempo è un progetto di Pubblico-08, sul quale la collaborazione con Malik è stata immaginata e costruita.

Venerdì 19 dicembre nell’area Movicentro dello Zac (Zone Attive di Cittadinanza), in di Ivrea, dunque, verrà presentato il disco dello spettacolo dedicato all’America di Woody Guthrie, a conclusione di un percorso articolato che ha portato nel 2014 “Avevi ragione Woody!” più volte in Sardegna: a luglio a Calasetta nella suggestiva cornice Mangiabarche, ad ottobre a Cagliari nello scenario naturalistico del Parco Regionale Molentargius Saline, a novembre a Villamassargia nella particolarissima location della residenza creativa Ventanas, frutto del recupero di una tipica casa a corte in terra cruda.

(…) un filo che scende
il colore dell’oro
un semplice pasto
di pane raffermo
la mensa del tempo
che tempo non ha
M. Angeli

Gisella-e-Gavino

Sabato 13 dicembre, alle ore 19.00, presso Casa Seu, in Vico Parrocchia, I libri aiutano a leggere il mondo chiude le giornate di attività, con una proposta artistica: un incontro con un duo d’eccezione, formato dall’attrice, cantante e regista teatrale Gisella Vacca e dal sassofonista Gavino Murgia, che in questa particolare occasione, porteranno ad Escolca – Un filo d’olio – un originale percorso sonoro, che coniuga poesia e musica, traendo ispirazione dalla tradizione della Sardegna e del Mediterraneo, in tema con le giornate della manifestazione dedicate alla Cultura dell’Olio d’oliva.
L’appuntamento alla Casa Seu sarà un’ottima occasione per visitare la mostra fotografica, con installazione sonora, curata da Ivo Pirisi – In viaggio – un itinerario ideale tra i luoghi della tradizione e della modernità, evocati dalla festa tradizionale di San Simone.

Gisella Vacca
Cantante di natura versatile, attrice di teatro e di cinema, regista teatrale. Fondatrice del gruppo Maschere Nere, è autrice ed interprete di recital che coniugano canto e poesia e che esplorano, in chiave colta, la musica e la poesia del Mediterraneo. Svolge una propria ricerca che si incentra, da un lato, su temi legati alla Sardegna e, dall’altro, su problematiche sociali.

Gavino Murgia
Nuorese, a dodici anni inizia a suonare il sax alto. Dopo varie collaborazioni in terra sarda parte a Siena dove approfondisce la conoscenza del jazz e accumula molteplici esperienze, con tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo duo, trio, quartetto etc. Sempre memore delle radici musicali sarde riesce a fondere il canto a tenore e lo studio delle Launeddas con la musica afroamericana, dando vita a un percorso sonoro inedito e originale.

Cagliari City Portrait, una lettura di città.
Venerdì 12 dicembre, alle ore 19, presso l’Aula Officina della Facoltà di Ingegneria e Architettura, in via Santa Croce, 59 a Cagliari, si terrà l’inaugurazione della mostra realizzata a chiusura del progetto Cagliari City Portrait. La presentazione dei risultati progettuali e della mostra sarà curata dal fotografo Dario Coletti e da Jan Polverini che ha seguito uno dei quattro laboratori svolti.

Cagliari-City-portrait

Cagliari City Portrait è un laboratorio sperimentale, condotto da professionisti di diversa estrazione e realizzato da ragazzi provenienti da più parti delle Sardegna, inserito nel progetto di promozione della lettura I LIBRI AIUTANO A LEGGERE IL MONDO. Uno spazio comune dove discipline diverse si sono confrontate alla ricerca di un dialogo, di una narrazione, di un’ipotesi di sviluppo a misura d’uomo, una tra le infinite trame del tessuto urbano, tra spazi e tempi dai ritmi complessi.

La mostra sarà visitabile dal 12 al 23 dicembre, lun/ven, ore 8/13 e 15/20. L’ingresso é gratuito

degustazione-olioParte ad Escolca un ottimo percorso formativo sull’olio extravergine, rivolto a tutti gli appassionati, i curiosi e gli addetti al settore della ristorazione e della comunicazione gastronomica, che vogliono approfondire la conoscenza del territorio e le tante peculiarità regionali, la tecnica di degustazione, gli abbinamenti con le pietanze e il riconoscimento degli oli buoni e di quelli difettati. Due docenti d’eccellenza, Indra Galbo e Dario Cappelloni proporranno ai partecipanti degli interessanti seminari volti ad approfondire la conoscenza dell’oro verde, da sempre pilastro della cultura gastronomica italiana, che negli ultimi anni sta vedendo crescere sempre di più la sua importanza dal punto di vista commerciale sia per quanto riguarda il mercato interno che le esportazioni.

Iscriversi è molto semplice, è necessario compilare la scheda, che potete scaricare da questo link ed inviarla alla emali laboratori@associazionemalik.it. Per qualunque informazione é possibile contattare la segreteria allo stesso indirizzo.

oliveLetture di gusto torna dal 12 al 14 dicembre ad Escolca, inclusa tra le Città dell’Olio per l’eccellenza nella produzione dell’extra vergine. Vedi il programma.
Oltre all’idea di avvicinare un pubblico diversificato al prezioso contributo che i libri possono dare alla nostra esistenza, il progetto propone una rilettura profonda del mondo che ci circonda, attraverso la riflessione sulle pratiche sociali e culturali quotidiane. Il presupposto è che proprio le iniziative locali, se adeguatamente valorizzate, possano essere potenziali motori d’innovazione sociale e cambiamento. In questo senso, le attività legate al cibo e in generale al territorio, assumono particolare rilievo, poiché capaci di costruire consapevolezza e creare relazioni durature, sia tra gli abitanti stessi, che tra questi e i visitatori esterni, seppur occasionali.

Il programma si presenta vario ed interessante. Stretti collaboratori saranno l’Associazione Proloco e La Biblioteca di pubblica lettura Luigi Murtas di Escolca, che rappresenterà il fondamentale terreno di congiunzione tra cibo, libri e lettura, ospitando l’iniziativa – Anche la mia bocca si è incantata – organizzata con il Sistema Bibliotecario Sarcidano – Barbagia di Seulo, che prevede una mostra bibliografica e attività di lettura condivise, un breve viaggio letterario attraverso le sensazioni legate all’alimentazione, all’educazione e all’importanza di stare e mangiare insieme.

Sempre negli spazi della Biblioteca si apriranno i lavori venerdì 12 dicembre, dalle 9.00 con la proposta di percorsi didattico-sensoriali di lettura del gusto sull’olio e sul pane, curati in collaborazione con l’Agenzia Laore, che coinvolgeranno i bambini della scuola elementare.

Le attività proseguiranno la mattina di sabato 13 dicembre, alle 11.00, con un incontro dibattito dal titolo – La tradizione e l’innovazione dell’agricoltura al femminile – in collaborazione con Donne Impresa Coldiretti, che avrà come protagoniste le donne impegnate in attività agricole per la produzione di prodotti locali e le iniziative legate alla loro valorizzazione.

Alle 16.00, nuovi e dolci percorsi di lettura del gusto con la frutta e il miele, sempre a cura dell’Agenzia Laore e alle ore 17.00, un incontro proposto in collaborazione con Giovani Impresa Coldiretti e il coinvolgimento attivo dei ragazzi del progetto Sportello in Spalla, dal titolo L’arte di coltivare i campi – un futuro possibile per i giovani.

La giornata di sabato si chiuderà all’insegna dell’arte. Dalle 19.00, presso Casa Seu, in Vico Parrocchia, un duo d’eccezione, formato dall’attrice Gisella Vacca e da Gavino Murgia, sassofonista jazz, porta ad Escolca – Un filo d’olio – recital di musica e poesia. La visita alla Casa Seu sarà un’ottima occasione per vedere la mostra fotografica curata da Ivo Pirisi – In viaggio – un itinerario ideale tra i luoghi della tradizione e della modernità, evocati dalla festa tradizionale di San Simone. Durante la giornata sarà presente la vetrina mercato di Campagna Amica della Coldiretti, con la degustazione e vendita dei prodotti locali.

Inoltre tra sabato e domenica si svolgerà un intensivo workshop dal titolo promettente – I sensi e le narrazioni degli oli d’oliva in Sardegna – un percorso formativo sulla corretta degustazione dell’olio extravergine di eccellenza e sulla sua classificazione qualitativa, a cura di due specialisti a livello nazionale, Indra Galbo, giornalista, redattore presso il Gambero Rosso ed esperto di oli vergini ed extravergini e Dario Cappelloni, giornalista e curatore per riviste del settore eno-gastronomico. Il workshop è rivolto a 30/35 persone, interessate ai temi, da ricercare tra gli appassionati, i curiosi e gli addetti al settore della ristorazione e della comunicazione gastronomica, che vogliono approfondire la conoscenza in materia. Scarica qui la scheda di iscrizione.

Adriano Olivetti, questo sconosciuto!
Per tanti, ma non per gli studenti della terza E del Liceo classico – scientifico Euclide di Cagliari che, proprio con la realizzazione di un’opera dedicata al grande imprenditore di Ivrea, si sono aggiudicati il primo posto, nella prima edizione del concorso Myface-Mybook, ideato da Marina Boetti, assieme alle Associazioni Malik e Pubblico-08, con la libreria Edumondo, che nell’anno scolastico 2014, ha coinvolto circa 180 studenti delle scuole superiori di Cagliari. A premiare i ragazzi, Marco Peroni, scrittore e autore della graphic novel su Adriano Olivetti. Ai vincitori, un buono acquisto in libri da 150 euro, offerto dalla Libreria Edumondo di Cagliari.

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[wm_dropcap color=”blue” shape=”leaf-right” class=””]1[/wm_dropcap] Il primo posto è andato a Andrea Greco, Alessandro Marongiu, Edoardo Masala, della classe terza E del Liceo Euclide, del Professor Walter Orrù, con un elaborato su Adriano Olivetti

Primo-classificato

I giovani studenti, partendo dalla graphic novel edita da Beccogiallo, sulla straordinaria vita di Olivetti – Adriano Olivetti: un secolo troppo presto di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti – hanno realizzato una macchina da scrivere in cartone pressato, delle dimensioni di 100 cm di lunghezza, 41 cm di profondità e 40 cm di altezza, molto originale e significativa, esprimendo con immediatezza il cuore del pensiero olivettiano.
Nello spiegare la motivazione, i tre giovani studenti scrivono: il nostro elaborato per il progetto myface- my book è legato alla vita di un uomo straordinario quale era Adriano Olivetti. Olivetti rappresenta gli ideali della società che noi come giovani vorremmo vedere nel nostro futuro. Quindi vogliamo ricordarlo con questa rappresentazione della sua vita sperando che il mondo possa accogliere il suo pensiero. Il nostro elaborato è il simbolo per eccellenza del suo lavoro: una macchina da scrivere!

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[wm_dropcap color=”blue” shape=”leaf-right” class=””]2[/wm_dropcap] Il secondo posto è andato invece a Giorgia Ghiani, sempre della classe terza E del Liceo Euclide, con un elaborato, che ispirandosi all’autobiografia di Joyce Lussu – Portrait – ed in particolare alla poesia C’è un paio di scarpette rosse, scritta da Joyce Lussu in memoria dei bambini vittime dell’olocausto, ha realizzato lavoro fotografico.

Secondo-classificato

Per spiegare i motivi che l’hanno portata a scegliere la vita di Joyce Lussu e l’elaborato finale, Giorgia scrive: la lettura della autobiografia di Joyce Lussu, ha evidenziato la sua grande forza nel vivere e nell’affrontare le numerose sfaccettature della propria vita sia come figlia, che moglie, ma sopratutto come donna. Facendo delle ricerche più approfondite sulla sua vita, una cosa che mi ha colpito è stato il suo pensiero politico antifascista e liberale. Una sua poesia mi ha fatto riflettere particolarmente ed è “c’è un paio di scarpette rosse”, scritta per i bambini vittime dell’olocausto. Una poesia, dolce ma con un messaggio forte allo stesso tempo. Il mio elaborato fotografico vuole rappresentare questa poesia e l’impegno che Joyce Lussu ha messo nella propria vita per affrontare i vincoli di una società troppo rigida. Vincoli e rigidità che non l’hanno comunque fermata nel suo percorso di donna libera.

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[wm_dropcap color=”blue” shape=”leaf-right” class=””]3[/wm_dropcap] Il terzo posto è andato sempre al Liceo Euclide, con un elaborato su Ilaria Alpi. Le vincitrici Alessia Marica e Margherita Lavena, della classe 3 alpha, nella classe della Professoressa Valeria Caschili, hanno prodotto un elaborato fotografico che ha saputo condensare in poche parole chiave il contesto in cui è maturata la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

Terzo-classificato

Questo il pensiero che ha accompagnato Alessia e Margherita nella scelta del libro (La Strada di Ilaria, di Francesco Cavalli, edito da Milieu) ed elaborazione della foto: abbiamo fatto questo elaborato col cuore e speriamo che questo faccia piacere a voi, a Francesco Cavalli e soprattutto alla famiglia di Ilaria Alpi. Vi ringraziamo tantissimo di questa opportunità che ci ha permesso di conoscere un “mondo” che spesso viene dimenticato. Nonostante siano passati 20 anni dalla morte di Ilaria Alpi, la sua vita non è andata perduta e le nuove generazioni saranno pronte a raccogliere ciò che lei ha lasciato.

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Una menzione speciale è infine andata al video della classe 3 I del Liceo scientifico Pacinotti, della Professoressa Maria Lenigno. Il video ideato e realizzato da Andrea Cozzolino con l’ausilio di altri studenti e comparse esterne ha validamente espresso il valore della lettura nella crescita personale. Vedi il video http://youtu.be/xbzbgQVhwZE

Marina Boetti

Ci sono notti che non accadono mai

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e tu le cerchi
muovendo le labbra.
Poi t’immagini seduto
al posto degli dèi.
E non sai dire
dove stia il sacrilegio:
se nel ripudio
dell’età adulta
che nulla perdona
o nella brama
d’essere immortale
per vivere infinite
attese di notti
che non accadono mai.

Alda Merini

Leggere o ascoltare le sue poesie è vedere il mondo da un angolo privilegiato.
Forme inedite ma efficaci e di grande impatto emotivo, di invito alla lettura, forme spettacolari, dove poesia, canzone, musica e recitazione trovano un equilibrio raro. La poesia si fa teatro, detta e letta ad alta voce e con tutto il corpo, prende vita attraverso il suono, il gesto, lo sguardo.
Venerdì 21 novembre, alle ore 20.30, nella meravigliosa Biblioteca provinciale Emilio Lussu, nel Parco di Monte Claro, un omaggio ad Alda Merini. Vasco Mirandola voce recitante e la Piccola Bottega Baltazar, Giorgio Gobbo voce, chitarra, Sergio Marchesini fisarmonica, piano, Toni De Zanche contrabbasso, porteranno a Cagliari, per la prima volta, un concerto-poetico creato in occasione dell’uscita del primo graphic novel dedicato ad Alda Merini, scritto e disegnato dall’illustratrice Silvia Rocchi per le Edizioni BeccoGiallo.
Atmosfera fumosa da cabaret musicale e le toccanti parole della grande poetessa, la potenza evocativa delle illustrazioni del libro, fanno risuonare un contatto intimo con la sua fragilità e con l’inquietudine. La poesia di Alda Merini è qui affrontata escludendo la fase più mistica della sua produzione, e concentrandosi invece su quella, più amata, che ne rivela l’animo di donna, la paura dell’abbandono, la sensualità del desiderio, il lottare e il convivere con la malattia mentale, ma anche l’ironia tagliente, il senso dell’umorismo brillante e irresistibile, la vena surreale di certe liriche e di certi racconti.

Vasco Mirandola e la Piccola Bottega Baltazar collaborano da anni cercando un loro singolare percorso tra musiche, parole,canzoni e storie di vita. Tra le produzioni: NESSUNO CREDE CHE IO VOLO – Racconti di vita e di lavoro produzione Jolefilm. FACCIO RISPETTOSAMENTE NOTARE CHE SONO SCEMO tratto da Il buon soldato Sveik di Jeroslav Hasek . MOSTRI MIRACOLI E MISTERI concerto poetico dedicato a Dino Buzzati .UN MODO DI ESSERE omaggio a Walter Bonatti . BALLATE PER IL NORD EST antologia di poeti veneti della nuova generazione

ci-sono-notti.blogspot.it

foto-lavoro

Il conflitto sociale e ideologico non si risolve con il compromesso 
fra le forze in campo, ma con la sintesi fra le idee.
Adriano Olivetti, 1955.

Quella che stiamo attraversando
è la più grande trasformazione dell’umanità
dalla rivoluzione industriale ad oggi.
Michele Trimarchi, 2013.

Una giornata per parlare di lavoro senza finire schiacciati sotto il peso della più stringente attualità, l’occasione pensata con e per le imprese, un incontro/dibattito e una performance per unire al rigore dell’analisi il calore delle emozioni, in modo volutamente anomalo rispetto ai più consolidati criteri aziendali. Per guardare alla trasformazione in atto con uno sguardo, per una volta almeno, diverso. Per provare a prefigurare nuovi e positivi scenari in cui profitto e solidarietà, impresa e cultura, tecnica e spiritualità, città e campagna, pubblico e privato siano finalmente riconciliati.

Sabato 22 novembre
presso la sala conferenze, al piano terra, della Biblioteca Provinciale E. Lussu del Parco di Monte Claro a Cagliari

ore 18.30 – Che cos’è il lavoro italiano?
con Alberto Peretti e Marco Peroni
Un incontro dedicato alla “via italiana” al lavoro, una stratificazione di saperi che ha attraversato i secoli e consegnato al nostro Paese la sua straordinaria ricchezza culturale, linguistica, artistica, architettonica, enogastronomica. Le più grandi risorse del nostro Paese – cultura, bellezza, artigianalità – spiegata in termini filosofici, per avere alcuni concetti di riferimento il più possibile chiari e precisi. Una nuova morale in grado di scuotere la coscienza lavorativa.

Alberto Peretti – Filosofo, dal 1990 inizia ad occuparsi di formazione con particolare attenzione al tema della valorizzazione della persona in ambito professionale. Dal 2004 è presidente fondatore dell’Associazione Fabbrica Filosofica nata con lo scopo di studiare le ricadute del sapere filosofico sulle realtà lavorative. E’ autore dei saggi La sindrome di Starbuck e altre storie (Guerini Editore) e I giardini dell’Eden (Liguori Editore).

Marco Peroni
Storico del costume, sceneggiatore di fumetti, autore e voce narrante della compagnia Le Voci del Tempo e presidente dell’Associazione culturale Pubblico-08

Ore 20.00 – Pausa aperitivo, con i prodotti del territorio

Ore 20.30 – Direction Home. Un viaggio nell’Italia di Adriano Olivetti
Uno spettacolo per immergersi nel pensiero di Adriano Olivetti e nella sua straordinaria vicenda umana e industriale: fabbrica di bene prima ancora che di beni, mezzo e non fine, la Olivetti era il cuore produttivo di una comunità-laboratorio progettata per andare – in anni di Guerra Fredda – “al di là del capitalismo e del socialismo”. Cosa ci insegna, oggi, questo visionario esperimento? Quali ricchezze dischiude? Perché è entrato così prepotentemente nel dibattito culturale non soltanto nazionale?

Le Voci del Tempo
La compagnia (Mario Congiu, Marco Peroni, Mao, Riccardo Cecchetti) racconta la storia con parole, canzoni e disegni, fra emozione e divertimento. Nove spettacoli all’attivo e più di trecento esibizioni in tutta Italia fra teatri, festival, imprese, carceri e scuole

this-machine-kills-fascistsGiovedì 20 novembre, nella suggestiva location della residenza creativa Ventanas, frutto del recupero contemporaneo, in linea con i principi della bio-architettura, di una tipica casa a corte in terra cruda, situata nel centro storico di Villamassargia.
Si parte alle 18:00 e l’occasione é speciale, perché lega – Una casa di terra – una piccola perla letteraria recentemente riscoperta e pubblicata nel centenario della nascita di Woody Guthrie, il grande maestro della musica folk americana, alle tipiche costruzioni in terra cruda presenti in Sardegna, il cui patrimonio architettonico é tra i più importanti d’Europa.
La serata prevede un volo dal Texas alla Valle del Cixerri, dal profetico romanzo degli anni 40, al racconto del progetto Ventanas, a cura di Walter Secci e dell’Associazione Nazionale Città della terra cruda.
Si prosegue alle 19:00, con – Avevi ragione, Woody! – un viaggio letterario e musicale, proprio nell’America di Woody Guthrie, per tentare di comprenderla nel profondo e senza soccombere sotto il peso di facili stereotipi, grazie a Le Voci del Tempo, con lo scrittore Marco Peroni e il musicista polistrumentista Mario Congiu. Due anni di ricerca storica e musicale, per una produzione culturale di alta qualità, in grado di gettare un po’ di luce su quella cultura radicale che l’America ha rimosso da ogni rappresentazione che offre di sé.A chiusura della serata una degustazione guidata dei prodotti enogastronomici del territorio, in collaborazione con la cooperativa Agricola 27 febbraio di Samassi e il Frantoio Oleario “Sa Reina” di Villamassargia.

Ingresso 10,00 €

Per i più curiosi alcuni approfondimenti e consigli di lettura

Una casa di terra un romanzo di W. Guthrie
Texas, anni Trenta del 900, marito e moglie, Tike e Ella May Hamlin, faticano all’inverosimile per coltivare una terra arida e ingrata, vivendo in una catapecchia in legno che marcisce e sognando una casa più solida, capace di difenderli dalla terribile violenza degli elementi. Da un opuscolo governativo del Dipartimento dell’agricoltura Adobe or sun-dried Brick for farm buildings, scoprono di poter autocostruire una “casa di terra”, una nuova abitazione a prova di caldo, freddo e tempeste, in autocostruzione e con poca spesa, grazie all’adobe. Parola oggi associata ad un popolare software, ma che in origine indicava un tipo di mattone particolarmente economico in argilla, sabbia e paglia essiccata al sole, col quale dal VII millennio a. C., furono costruite le prime città della storia e tuttora largamente usato nell’edilizia rurale di gran parte del mondo, inclusa la Sardegna.
La battaglia dei due coniugi per il mattone di fango e paglia é l’unica nota di speranza al centro del romanzo, di Woody Guthrie, scritto tra il 1937 e 1947, di recente riscoperta e pubblicato nel 2013, nella sua traduzione italiana, curata da Gianni Pannofino. Questo unico romanzo, rimasto inedito, malgrado il suo primo capitolo avesse suscitato l’entusiasmo di un grande etnomusicologo, antropologo e produttore discografico statunitense come Alan Lomax, fu volutamente ignorato, probabilmente anche per certe scene di sesso un po’ troppo forti per l’epoca, coerenti con lo stile schietto e anticonformista di Guthrie.
Soprannominato anche “il trovatore della Dust Bowl”, la grande tempesta di polvere che mandò in rovina migliaia di contadini, narrata anche dal libro di John Steinbeck e film di John Ford conosciuti in italiano col titolo “Furore”, autore di “This land is Your Land”, diventata nel tempo quasi un secondo inno degli Stati Uniti.
Un maestro per cantanti e musicisti di immenso successo come Pete Seeger, Bob Dylan e Bruce Springsteen, una produzione sconfinata che, oltre alle sue memorie e i testi di oltre tremila canzoni, nei suoi cinquantacinque anni di vita, produsse decine di taccuini, diari e lettere, corredandoli spesso di fumetti umoristici, schizzi acquerellati e caricature.