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La nostra storia ha svoltato alla fine degli anni Settanta. Ha preso un tornante di montagna, uno di quei gomiti stretti che sfidavano le rocce del Caporal sulla vecchia statale della Valle dell’Orco. Prima avevamo il sole in fronte, dopo ci scaldava la schiena. Per mesi, anni, abbiamo guidato ubriachi pestando sull’acceleratore del disincanto, e solo nella monotonia del rettilineo qualcuno si è finalmente accorto che mancavano dei compagni. I migliori se n’erano andati, i più fragili, i più sensibili. Per loro era finito il tempo. Per noi era un altro viaggio.

In dirittura d’arrivo gli incontri organizzati dall’Associazione Malik per la tappa cagliaritana della nona edizione della rassegna “I libri aiutano a leggere il mondo – Siamo terra”.

Si riparte da giovedì 15 novembre, alle ore 19.00 con l’incontro sui temi del libro VERSO UN NUOVO MATTINO – LA MONTAGNA E IL TRAMONTO DELL’UTOPIA, con Enrico Camanni, giornalista, scrittore e alpinista e il giornalista Simone Spada che introdurrà e modererà l’appuntamento.

La mattina successiva l’autore incontrerà i ragazzi del Liceo Eleonora d’Arborea e del liceo Euclide per l’avvio dell’Azione Skill for life – Skillellé pronti per il mondo.

Enrico Camanni, attraverso la passione per l’alpinismo è approdato in giovane età al giornalismo di montagna, alternando lo studio con il lavoro di redazione. Ha scalato molto su tutte le Alpi, aprendo una decina di vie nuove e ripetendo circa ottocento itinerari di roccia e ghiaccio. È stato membro del Gruppo Alta Montagna e ha insegnato alla Scuola nazionale di Alpinismo Giusto Gervasutti e alla Scuola nazionale di Scialpinismo della Sucai di Torino. Nel 1985 ha fondato il mensile Alp e dal 1999 collabora con il quotidiano La Stampa, nelle pagine culturali e in cronaca.
Ha scritto migliaia di articoli, commenti, recensioni e saggi sulla storia dell’alpinismo, l’ambiente e le tematiche alpine, collaborando con numerosi giornali quotidiani e periodici tra cui Airone, Il sole 24 ore, La Stampa, Panorama, L’Unità, Meridiani, Specchio, L’Indice, Il Giornale dell’Architettura e Il Manifesto.
In quarant’anni di attività pubblicistica e di ricerca, ha gradualmente allargato i suoi interessi dall’alpinismo alla storia delle Alpi e alle problematiche dell’ambiente alpino, in particolare dal punto di vista umano, unendo più discipline e competenze.
Allo stesso tempo si è dedicato alla narrativa, pubblicando alcuni racconti e sei romanzi ambientati in diversi periodi storici.

L’ultimo libro, che verrà presentato a Cagliari giovedì 15 novembre, “Verso un nuovo mattino – La montagna e il tramonto dell’utopia” è stato pubblicato da Laterza nel 2018.

«Com’è cominciato il Nuovo Mattino?»
 «Non so, è complicato, fammici pensare.» 
«Ma esiste un inizio? Sarebbe importante.»


Difficile stabilire una data precisa, ma l’autore la indica nel 1972 con un provocatorio articolo firmato dal giovane brillante scalatore Motti per la Rivista mensile del Club Alpino Italiano. Un articolo che parla dei “falliti della montagna”,
 uno scritto in cui “svela i tormenti e le speranze della sua generazione”.

All’inizio degli anni Settanta nasce un movimento ribelle. Con stile coinvolgente Camanni riesce 
a far rivivere le idee di quel gruppo di ragazzi che volevano realmente cambiare il mondo
 dell’alpinismo, svecchiarlo e donargli una nuova vita.

Sono giovani contestatori dai capelli lunghi e dagli abiti irriverenti. Solo che alle piazze preferiscono le montagne e cercano in parete il loro altrove e un diverso rapporto con la vita e con la natura. Li chiamano i ragazzi del Nuovo Mattino e questa è la loro storia, utopistica e tragica. Le storie di questo libro raccontano il passaggio dall’utopia del Nuovo Mattino alla materialità delle prestazioni sportive, dall’incertezza del sogno alle sirene del mercato. Disegnano la metafora della società italiana e di quello che siamo oggi.

Il Nuovo Mattino, quello passato alla storia come “il ’68 dell’alpinismo”, in realtà prese piede un po’ più tardi, nel 1972 per esaurirsi nel 1975: tra anni intensi in cui quei ragazzi che affrontavano le pareti “in jeans e maglietta con i capelli al vento e una fascia per tenerli assieme”, provarono a distruggere i miti apparentemente infrangibili di un alpinismo retrivo e ottusamente conservatore. Un alpinismo legato a un eroismo e a un tecnicismo che cozzavano con la ventata di aria fresca portata dal Nuovo Mattino che ebbe in Gian Piero Motti il suo cantore e in Enrico Camanni il suo più autorevole storico oltre che testimone.

Nel libro la storia di questo “movimento” rinnovatore dell’alpinismo viene ripercorsa con dettaglio e maestria, attingendo non solo ai ricordi dell’autore, ma soprattutto alle fonti originali, articoli e testimonianze dei protagonisti.

È l’inizio di una 
vera e propria rivoluzione culturale per chi fino a quel momento viveva l’ascesa come un 
momento epico: nella visione del Nuovo Mattino la vetta non è più il fine ultimo, perché nel
 Nuovo Mattino non c’è alcun fine. L’unico fine è il viaggio del quale deve far parte la “serena accettazione dei propri limiti”.

Enrico Camanni
Alpinista e giornalista torinese, ha fondato e diretto il mensile “Alp” e la rivista internazionale “L’Alpe”. Oggi collabora con “La Stampa”. Ha scritto libri di storia e letteratura dell’alpinismo, trattando le Alpi contemporanee con La nuova vita delle Alpi (Bollati Boringhieri 2002), Il Cervino è nudo (Liaison 2008) e Storia delle Alpi (Biblioteca dell’Immagine 2017). Ha scritto sei romanzi ambientati in diversi periodi storici e ha curato i progetti scientifici del Museo delle Alpi al Forte di Bard, del Museo interattivo al Forte di Vinadio e del Museo della Montagna di Torino. È vicepresidente dell’associazione “Dislivelli”.

Simone Spada
Giornalista, scrittore e social media manager, collabora da diversi anni con alcuni quotidiani online nazionali e sardi, tra i quali Sardinia Post, Vistanet Cagliari, Rivista Contrasti, Basket Live ed ha acquisito una notevole esperienza in ambito radiofonico sia come autore che come speaker a Radio Press, Unica Radio e Radio Super Sound. Specializzato nel settore sportivo. Autore del romanzo “Solo per te” pubblicato nel 2010. Collabora con alcune associazioni nella cura della comunicazione musicale e artistica di festival e seminari, e ha aiutato aziende e associazioni a migliorare il proprio posizionamento sui social media con campagne stampa di buon successo.